Corso di formazione di archeologia sperimentale sulla
preistoria durata 2 giorni, 10 e 11 ottobre 2015, Città di Prato. Il
corso è rivolto ad archeologi, studenti di Scienze Umanistiche e
Naturali, insegnanti, operatori museali, guide archeologiche,
naturalistiche, ambientali o turistiche, operatori culturali,
praticanti survival o semplici appassionati. Tale corso tratta la
tecnologia dell'Uomo nella Preistoria. All'interno di esso verranno
affrontati diversi procedimenti tecnologici dei nostri antenati.
Programma di massima
Primo giorno
Riconoscere le materie prime adatte alla scheggiatura (la selce, il
diaspro, l'ossidiana, le quarziti...); analizzare le varie tecniche di
scheggiatura (diretta, indiretta, pressione e ritocco) e le regole che
determinano la scheggiatura. Verranno spiegati alcuni strumenti in uso
nel paleolitico come il chopper, l’amigdala, la lama, il raschiatoio,
il grattatoio, ecc… Successivamente i partecipanti proveranno a
produrre una scheggia a percussione diretta dura da un nucleo di selce
e, attraverso il ritocco a pressione, qualche strumento che servirà per
realizzare la cruna dell’ago.
Ai partecipanti verrà data la possibilità di realizzare una cordicella
ritorcendo budella di animali.
Vedremo quali sono gli usi e i vantaggi del fuoco, oltre alle tecniche
di accensione del fuoco (con percussione e frizione), attraverso la
dimostrazione e le prove pratiche.
Si parlerà dell’arte paleolitica, dei colori minerali e verranno
presentati l'ocra e altri ossidi e minerali; si spiegherà la loro
preparazione per l’utilizzo, così come quella dei pennelli, tamponi e
delle cannucce per la pittura a spruzzo.
Secondo giorno
La lavorazione del palco di cervidi e dell’osso. Verranno spiegati i
vari metodi di come producevano i supporti d’osso o di palco per
realizzare vari strumenti come aghi, punteruoli, arpioni, ami da pesca.
Seguirà la realizzazione di un ago d’osso con relativa cruna per mezzo
della levigazione su pietra di arenaria e foratura con il becco che i
partecipanti avranno realizzato il primo giorno attraverso il ritocco
su una lamella di selce.
Spiegazione dei vari metodi di trapanatura per produrre fori su vari
materiali: utilizzeremo il becco, punta immanicata, trapano ad
archetto, trapano a volano.
La caccia: analizzeremo quali erano gli scenari di caccia durante
l’ultima glaciazione e verrà spiegato e provato il propulsore.
Si finirà con eventuali domande da parte dei partecipanti.
I partecipanti, al termine del corso, avranno sperimentato
personalmente le varie attività e quindi saranno pronti per svolgere
laboratori a terzi sulla scheggiatura della selce, sull’accensione del
fuoco con le pietre focaie, su come usare i colori, sulla realizzazione
di aghi d’osso, sulla realizzazione di perforatori, grattatoi e
raschiatoi in selce, sulla produzione di cordicelle in budello e
sul funzionamento dei vari trapani in uso nella Preistoria. Se vi
interessa in modo particolare su uno dei sopra citati argomenti, potete
comunicarmelo per un approfondimento, nei limiti di tempo disponibile.
Durante lo stage, verranno illustrate le norme sulla sicurezza e le
regole per poter presentare le varie tecnologie ad un pubblico di
ragazzi o adulti in totale sicurezza. Inoltre potrò fornire materie
prime come: pietre focaie, selce, steatite e carbonato di calcio per
realizzare monili, ocra rossa o gialla. Gli oggetti prodotti durante lo
stage rimarranno ai partecipanti.
info@archeologiasperimentale.it