Prima di entrare nel
merito dell'articolo, vorrei pubblicamente
ringraziare le colleghe ed i colleghi di tutta Italia che mi hanno
votato alle elezione del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione
e mi hanno permesso di essere uno dei più votati del sindacalismo di
base (Unicobas, Cobas, Anief, USB) (un abbraccio grande agli insegnanti
lodigiani perchè in questa provincia lombarda sono stato il più votato
tra i tutti i sindacati per la scuola secondaria di secondo grado).
Vedremo se il Ministro nominerà anche coloro che rappresentano il
sindacalismo alternativo al CSPI, visto che ha 15 posti da assegnare
oltre a quelli eletti. Sarebbe un atto di grande democrazia
rappresentativa.
Chiamata diretta:
Il punto sulla chiamata diretta deve essere chiarito. Il dirigente
scolastico in base alle richieste pervenute e protocollate dal sistema
nella propria scuola, deve valutare insieme al comitato di valutazione
il docente più "idoneo" al proprio POF. Gli insegnanti presenti
nell'Albo professionale dovrebbero in "teoria" lavorare tutti e
verrebbero nominati d'ufficio dall'USR qualora il dirigente non si
attivasse in tempi brevi (entro l'inizio delle lezioni).
Da un calcolo (non so come l'hanno realizzato), l'Albo professionale
dovrebbe contenere un numero sempre minore rispetto alla reale
necessità di posti, anche grazie ai pensionamenti, dando a tutti la
possibilità di insegnare. Questo potrebbe essere vero per alcune classi
di concorso ma da Nord al Sud sarà una strage soprattutto pensando agli
esuberi. Se per ogni scuola ci saranno contrattazioni di cattedre, per
la riduzione di studenti, molti insegnanti rischierebbero di rimanere
senza cattedra e senza lavoro. Perchè i contratti sono triennali e a
tempo determinato. La possibilità della mobilità sarà dall'anno
scolastico 2016-2017 solo regionale.
Tutto l'impianto è stato progettato esclusivamente per ridurre la spesa
pubblica e l'unico modo per farlo sarà licenziare e soprattutto non
assumere. Benvenuti nella "Nuova scuola privata dello Stato" voluta da
confindustria e alla concorrenza spietata tra scuole della stessa
"rete". Non è questo il principio costituzionale dell'istruzione
statale in Italia.
Stabilizzazione (assunzione) del
personale:
Mi rivolgo ai genitori degli insegnanti ai quali hanno pagato
l'abilitazione. Dovete sapere che i prossimi vincitori del concorso
ordinario firmeranno un contratto di tre anni a tempo determinato.
Possono dimenticarsi il contratto a tempo indeterminato. Quindi il
problema non riguarda solo gli insegnanti ma anche i genitori, i
coniugi e i figli. Il job Act è servito. Viene eliminato il tempo
indeterminato per i nuovi assunti/stabilizzati...
Anche coloro che verranno stabilizzati dalle GAE entreranno nell'Albo
professionale ma perderanno la titolarità d'istituto e insegneranno per
tre anni a tempo determinato. Diventando dal 2016-2017 insegnanti
regionali.
La stabilizzazione a tempo indeterminato si potrebbe avere solo con una
causa al giudice del lavoro.
Insomma lo show business inizierà a luglio con le prime audizioni. Ad
agosto ci saranno le selezioni definitive per poi essere pronti a
partecipare al nuovo reality copyright italiano: "i prof saranno
famosi" . Tutto ripreso con le telecamere. Stanno pensando di far
vivere i proff e il personale non docente a scuola anche di notte.
Verranno eliminati tutti i partecipanti se durante i 3 anni di incarico
diranno una sola parola contro "la produzione". Durante il reality ci
saranno i momenti di valutazione dei prof direttamente da casa. Gli
studenti, i genitori potranno votare da casa assegnando un punteggio e
alla fine dei tre anni la famiglia che avrà ottenuto il punteggio più
alto ed indovinato la valutazione dei prof ( che saranno comunque
licenziati alla fine del reality) vincerà un anno di lavoro per il
proprio genitore disoccupato. Pensate che sia uno scherzo? Forse si...
forse no ma è solo questione di tempo.
Dirigenti scolastici:
Se fossi un dirigente scolastico mi preoccuperei, perché la "Buona
scuola" ha risvolti inquietanti anche per loro. Fino ad oggi il
dirigente scolastico è stato difeso dall'Avvocatura dello Stato.
Se venisse approvato il DDL 2994 i dirigenti scolastici acquisiscono lo
status di veri datori di lavoro (assumono e licenziano) acquisendo il
rischio di "impresa" e per ogni contenzioso dovranno pagare gli
avvocati di tasca propria. Bastano due contenziosi all'anno e il
dirigente rischierà il licenziamento perché considerato un cattivo
dirigente. L'Associazioni Nazionale Presidi dovrebbe comunicarlo ai
propri iscritti.
L'intero impianto legislativo è di fatto un sistema reazionario che
cancellerà la libertà di insegnamento e la dignità degli esseri umani
trasformandoli in schiavi del terzo millennio con stipendi da fame e i
dirigenti scolastici obbligati ad assecondare i poteri forti del
territorio per non essere licenziati.
E' in arrivo uno Tsunami per il
Governo Renzi e il Ministro Giannini:
Riduzione oraria materie in istituti tecnici e professionali è
sbagliata. Miur deve eseguire, o sarà commissariato.
Il Tar Lazio, sez. III bis (presidente estensore dott.ssa Pierina
Biancofiore), con decisione n. 6438/2015 ha infatti ordinato al Miur di
dare esecuzione alla sentenza n. 3527/2013, che aveva annullato le
disposizioni amministrative di riduzione dell'orario scolastico per le
cosiddette materie professionalizzanti negli istituti tecnici e
professionali, emanate nel 2010 dal Ministero dell'Istruzione, in
ragione della mancata adozione dei criteri di riduzione.
Nel caso in cui il Miur non dovesse adeguarsi alla pronuncia del
giudice amministrativo entro 30 giorni, sarebbe commissariato. Il Tar,
infatti, ha già nominato il Prefetto di Roma quale commissario ad acta
per sostituirsi al Ministero inadempiente.
Se ci fosse una volontà politica seria che avesse a cuore la scuola
pubblica statale, con la sentenza del Tar n. n. 6438/2015 che obbliga
il Miur all'immediata applicazione del ripristino delle ore di
indirizzo cancellate delle materie professionalizzanti (teoriche e
pratiche), si potrebbe risolvere utilizzando l'organico funzionale, ma
non gestendo il parcheggio dei proff come taxi, che vanno (a proprie
spese di viaggio) a supplire i docenti assenti in tutta la provincia ma
definendo una didattica di supporto e di approfondimento sulle materie
professionalizzanti, utilizzando i docenti in modo serio. Avremmo così
cancellato 15mila esuberi e migliorato la didattica offrendo ai nostri
alunni più ore di lezione per una maggiore conoscenza e competenza. E'
un pensiero troppo complesso? Per noi che viviamo di scuola statale e a
scuola non lo è!
Paolo Latella
Insegnante e giornalista
Membro dell'Esecutivo Nazionale
Unicobas Scuola
Segretario della Lombardia