La
democrazia è un gioco. E’ un gioco di confronto, di verifica, di
analisi che mette di fronte chi deve legiferare, in nome e per conto
della democrazia, e chi da quelle leggi deve essere governato. Così, un
po’ per gioco, ma in realtà per mettere in moto un laboratorio di
democrazia, un test vero, vissuto nei luoghi in cui nel nostro Paese la
democrazia è nata ed è costantemente rigenerata, quasi mille studenti
italiani hanno partecipato all’iniziativa Democracy, lanciata
Associazione I Diplomatici - Future Leader Society con il patrocinio
della Camera dei Deputati. Studenti di tutta Italia, con un’ampia
rappresentanza anche di giovani provenienti dalle scuole medie
superiori siciliane e un gruppo catanese di studenti dell’Iti
Cannizzaro, del Galileo Galilei e del Liceo Majorana di San Giovanni La
Punta, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi a Roma, direttamente
in Parlamento a Montecitorio, con esponenti delle istituzioni,
rappresentanti dei partiti, misurandosi con disegni di legge, decreti,
proposte. Studenti, cioè, che dopo avere frequentato corsi di
preparazione e di studio, sono diventati onorevoli, protagonisti di
Democracy e dei suoi meccanismi.
Una simulazione vissuta con straordinario entusiasmo, con
partecipazione e sopratutto con passione. Quella passione che, hanno
detto molti ragazzi negli incontri con i deputati che hanno incontrato,
sembra qualche volta mancare a chi rappresenta i cittadini all’interno
delle istituzioni. Loro no, tutt’altro. Di passione, infatti, i
ragazzi ne hanno messa tantissima quando si sono trovati a dovere
presentare i loro disegni di legge, ad esporre in tempi rapidi, ma in
maniera diretta ed essenziale, le idee, le motivazioni, gli spunti che
li avevano portati nelle loro Commissioni a scegliere certi temi e a
privilegiare anche certi percorsi e certi orientamenti per una proposta
di legge sull’immigrazione e il terrorismo da portare in discussione e
di cui chiedere l’approvazione.
I due gruppi catanesi, formati dai vari studenti delle scuole
partecipanti hanno elaborato due proposte che sono state
accolte con curiosità, discusse, valutate e giunte entrambe alla
selezione finale. La proposta vincitrice è stata quella del gruppo Le
due Sicilie e l’esperienza ha dimostrato ancora una volta
l’importanza che ha per la nostra democrazia la conoscenza dei processi
che servono per governare i cittadini con scrupolo, con saggezza, con
trasparenza. Senza questa conoscenza diventa più difficile pretendere
il rispetto delle regole innanzitutto da chi queste regole le
stabilisce, da chi sceglie le leggi, da chi è delegato dai cittadini a
rappresentarli in Parlamento.
Questo, forse, è il dato più importante che è stato colto dai ragazzi,
la necessità, cioè, di essere sempre informati, di conoscere, capire,
approfondire le dinamiche della democrazia. E l’iniziativa di Democracy
è servita proprio a questo, a smuovere ulteriormente le coscienze, a
sensibilizzare i ragazzi, ma, alla fine, anche a far capire ai
rappresentanti delle istituzioni che si sono confrontati con i ragazzi
che per ben governare, per essere degni rappresentanti dei cittadini,
bisogna essere preparati, conoscere la gente, le città, i luoghi di
studio e di lavoro. Cioè essere vicini alla vita quotidiana, quella che
chiede e che pretende una democrazia compiuta ed efficace ogni giorno.
Prof.ssa Lucia
Andreano
ITI Cannizzaro di Catania