E' illecito pubblicare nell'albo pretorio on line
documenti contenenti dati personali oltre il termine previsto dalla
legge. Il principio è stato ribadito dal Garante privacy che ha
vietato alla Regione Valle d'Aosta [doc. web n . 3882453] l'ulteriore pubblicazione
sul proprio sito web dei dati personali di un dipendente presenti nella
delibera di Giunta con la quale il lavoratore veniva trasferito ad
altro ufficio per incompatibilità ambientale.
Nel dare ragione al dipendente che aveva segnalato la violazione,
l'Autorità ha rilevato che la pubblicazione dei dati personali del
lavoratore sul sito della Regione oltre il termine di 15 giorni
previsto dalla legge, non essendo prevista da alcuna norma, determina
una diffusione illecita di dati personali. Il Garante ha ritenuto,
inoltre, non conforme al principio di pertinenza e non eccedenza del
Codice privacy la messa online della delibera contenente una
serie di informazioni risultate eccessive, nonché lesive della dignità
del lavoratore (nome e cognome del dipendente, valutazioni sulla
professionalità e sul comportamento, motivi del trasferimento, dettagli
su rapporti conflittuali, difficoltà di funzionamento dell'ufficio
attribuiti alla sua presenza).
Con il provvedimento, il Garante ha chiarito, infine
che qualora la Regione intendesse mettere on line altri
documenti, ad es. tutte le delibere adottate dagli organi
collegiali, potrebbe farlo solo dopo aver proceduto alla
anonimizzazione dei dati personali in esse eventualmente presenti.
Entro 180 giorni la Regione dovrà comunicare al Garante le misure
adottate per adeguare la pubblicazione delle delibere in Internet alle
prescrizioni impartite.
Con un separato procedimento l'Autorità si è riservata di valutare
l'applicazione della sanzione amministrativa prevista per l'illecita
diffusione di dati.
Garanteprivacy.it