Marinelli:
"La città di Roma oggi interpreta il
mondo con l'arte digitale". Molina: "Il successo nella vita si misura nello
sviluppo delle nostra potenzialità e l'arte gioca un ruolo fondamentale".
Il multi evento si è aperto oggi alla Centrale Montemartini con
l'inaugurazione della mostra "From
body to mind. New generations of italian media artists", un
percorso suggestivo alla scoperta delle potenzialità inedite delle
tecnologie, al di là dell'uso funzionale e commerciale. Si parte dai
selfie dei droni degli Iocose, dai televisioni di Hvanaloop di
Mezzedimi, dalle opere create con gli studenti di Strangis e di Lion,
si passa attraverso le porte metaforiche di Spanò e gli oblò
"spartiacque" di Torre, per scoprirsi non più meri spettatori ma
"sistemi sensibili".
Si prosegue con le fotografie satellitari di Serradifalco, fino allo
schermo inglobante e interattivo degli Aye Aye e al casco "pensante" di
Chierico. "E si rimane conquistati, in modo indelebile, dall'esperienza
immersiva nella media art", spiega il direttore artistico del Festival,
Valentino Catricalà, che ha voluto inserire nel programma anche visite
guidate per le famiglie, domenica prossima dalle 9 alle 15. "Creatività
e capacità di guardare lontano: due dimensioni che solo l'arte ci
fornisce. Oggi usiamo mezzi diversi ma quello che si vuole trasmettere
con l'arte digitale è sempre la stessa cosa: un'interpretazione
personale del mondo", ha dichiarato l'assessore alla Cultura e al
Turismo di Roma Capitale, Giovanna Marinelli. Per Giovanna Melandri,
presidente della Fondazione Maxxi, "Questo progetto è in linea con un
filone di ricerca che stiamo sviluppando al Maxxi.
L'incontro tra nuove tecnologie, maker e artisti è il terreno fertile
del futuro. Mi piacerebbe continuare a rafforzare questa relazione con
la Fondazione Mondo Digitale". "Bisogna valorizzare tutte le
intelligenze multiple della città, comprese quelle artistiche e
creative. Solo così si può garantire la crescita e lo sviluppo
dell'intera comunità. Con la prima edizione del Festival stiamo
costruendo un altro pezzo importante di Roma come smart city", ha
ribadito Alfonso Molina, professore di Strategie delle Tecnologie
all'Università di Edimburgo e direttore scientifico della Fondazione
Mondo Digitale.
Dal 25 febbraio al 1° marzo oltre 20 eventi compongono un format
originale per esplorare le nuove frontiere della creatività artistica.
Mostre, workshop, laboratori, masterclass e performance in tre
location, la Centrale Montemartini, l'Università Roma Tre e la Palestra
dell'Innovazione alla Città Educativa di Roma. Il Media Art Festival.
Percorsi tra arte e tecnologie per una creatività solidale è
un'iniziativa della Fondazione Mondo Digitale promossa da Roma
Capitale, Assessorato alla Cultura e al Turismo-Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali e Assessorato Scuola, Sport, Politiche
giovanili e Partecipazione dei Cittadini - Dipartimento Servizi
educativi e scolastici.
L'evento, organizzato in collaborazione con Intel Education e con il
patrocinio di Università Roma Tre e British Council apre anche in
Italia uno spazio di confronto permanente tra arte e nuove tecnologie,
per valorizzare le scelte creative degli artisti e sviluppare percorsi
formativi per nuove professioni. La giornata di oggi prosegue
alla Città educativa di Roma con l'incontro Media Art in Education.
Alle 18.30 apre i lavori Paolo Masini, assessore Scuola, Sport e
Partecipazione dei Cittadini di Roma Capitale. Intervengono Silvia
Invernici, responsabile Education Intel Italia, il professore Alfonso
Molina, Erino Colombi, presidente Cna Roma, Alison Driver, responsabile
sezione "arts" del British Council Italia e Salvatore Iaconesi,
artista, educatore e ideatore del progetto "Art is Open Source". Modera
Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale.
Il programma completo è su mediaartfestival.org. Aggiornamenti
quotidiani su mondo digitale.org e sui canali social. L'hashtag
dell'evento è #RomaMAF.
Elisa Amorelli - Ufficio stampa
Fondazione Mondo Digitale
e.amorelli@mondodigitale.org