A lanciare
l'allarme è il cuore di una mamma d'eccezione, la nostra
cara collega Anna Marisa Benintende, insegnante all'I. C. "Italo
Calvino", di Catania. «I giovani siciliani sono un portento, sono una
forza della natura! Non possiamo permettere che abbandonino la nostra
terra!». Ma, ahimè, sono oramai troppi i giovani siciliani che per
lavoro o per ventura vanno via, irrimediabilmente, dalla nostra isola,
lasciando un vuoto incolmabile, purtroppo! È il caso di sua figlia,
Costanza Scalia, una giovane artista siciliana. Proveniente dal Liceo
Classico "N. Spedalieri" e dall'Università degli Studi di Catania, e
diplomata a Bologna alla BSMT (Bernstein School of Musical Theatre),
diretta da Shawna Farell, Costanza ha già al suo attivo molta "gavetta"
presso l'Ente Lirico Teatro Comunale di Bologna, il Piccolo Teatro del
Baraccano di Bologna, il Casinò di Sanremo ed in molti altri teatri
nazionali.
Nel 2014, poi, la grande occasione, è stata selezionata per fare la
protagonista di "Nex To Normal", per la prima volta tradotto in
italiano, a Bologna, con la regia di Saverio Marconi. Si è esibita,
inoltre, in un importante musical in piazza Maggiore a Bologna, con
molti "contatti", interviste, diretta youTube, e tanta, ma tanta
pubblicità locale. Adesso sarà ospite il 6 febbraio, nelle vesti di
cantante, alla terza edizione del progetto "Messina a Sanremo",
promosso dall'associazione "Prima Sicilia", presso la Camera di
Commercio della città dello Stretto.
E da noi,... in Sicilia!? Un'illustre sconosciuta!
Certo, lo sappiamo, "nemo propheta in patria". Ma 'u troppu è troppu!
«Non facciamoci scappare i nostri
figli migliori perché sono il futuro dell'arte, dello spettacolo, della
cultura, della stessa Sicilia! Non permettiamo la morte del Teatro
Massimo Bellini! I giovani sono il futuro della nostra società, sono il
nostro futuro».
Anna Marisa Benintende "raccoglie" il microfono e grida la propria
indignazione: «Io non vorrei vedere mia figlia, come tanti altri
giovani siciliani, investire sulla cultura fuori dalla nostra terra.
Chissà perché non appena si presentano i siciliani, il successo è
assicurato, nell'arte, nella pittura, in teatro, nella scienza...
Dappertutto!
Cari giovani non fuggite via! L'energia siciliana "impastata" con
l'Etna, il mare e le arance rosse, non ha eguali in nessun'altra parte
al mondo. Certo, non nascondo che mi farebbe piacere leggere il nome di
mia figlia non soltanto sui giornali del nord, ma anche, e soprattutto,
in quelli della nostra cara Sicilia, che si ricorda di noi e della
nostra prole ... solo per le tasse, le elezioni... e il censimento!». E
lo
sappiamo come va il mondo! I nostri giovani prima vengono snobbati,
poi, quando diventano famosissimi, come fu un tempo per Marella
Ferrera,... la Sicilia li rivuole indietro! E no,... poi è troppo
tardi!
Pensiamoci prima, per favore!
Angelo
Battiato
angelo.battiato@istruzione.it