Spettabile
redazione,
Vi chiediamo di puntare l’attenzione sulla situazione che sta vivendo
tutta un intera categoria "il Pesonale ATA"
che si vede negare il diritto alle posizioni economiche di cui
erano destinatari. Negli anni molti esponenti del governo hanno
continuato a sostenere il concetto di Valorizzazione del personale ATA
e negli anni si sono succeduti varie leggi e accordi (che elencherei
tutti ma non vorrei annoiavi) che sembravano aver trovato un quadratura
con la selezione, concorsi e corsi che prevedevano che i più
meritevoli di noi avrebbero ottenuto dei benefici economici le
cosiddette POSIZIONI ECONOMICHE.
Sia ben chiaro non parliamo di ulteriori finanziamenti, ma di risorse
ottenute a caro prezzo rinunciando ad altri istituti contrattuali. Ma
da qualche anno non so chi ha deciso che questi benefici ci devono
essere tolti.
Stiamo assistendo ad una serie di azioni contro legem con l’obbiettivo
di farci perdere questo beneficio. Una serie di rimpalli di
responsabilità tra MEF e MIUR, una serie di note con cui prima si
leva il beneficio a tutti, poi si ripristina ad alcuni, poi ci
vengono a dire che si sono sbagliati a farsi i conti (perche di questo
in sintesi stiamo parlando) scordandosi di chi pur avendone
diritto ancora non aveva percepito nulla, adesso il MIUR chiede alle
USR il numero di chi ha il Decreto ma non è stato pagato ma continua
scordarsi di chi è destinatario del beneficio ma per una serie di
blocchi non ha ancora il Decreto.
L’istituto delle posizioni economiche è chiaro in ogni provincia ce un
numero ben DEFINITO di posizioni da attivare. E noi vogliamo
questo, che gli accordi vengano rispettati Vogliamo essere
Fiduciosi che nel prossimo incontro del 28 gennaio questa vicenda abbia
il giusto epilogo.
Maria Luisa Pisano - Coordinamento
Personale ATA riunito