L'Istituto Comprensivo Caronda di Catania, in rete con
l'Istituto Comprensivo G. Deledda e il Liceo Artistico Emilio Greco e
in partenariato con l'Associazione culturale Teatro Manomagia,
Mentoring USA/ Italia ONLUS, l'Associazione Officine Culturali e
"Proteo: Fare Sapere- Catania", ha realizzato nell'anno scolastico
2013/2014 il progetto PON FSE - Obiettivo F (Promuovere il successo
scolastico, le pari opportunità e l'inclusione sociale) - Azione 3 (
Sviluppo di reti contro la dispersione scolastica e la creazione di
prototipi innovativi ), denominato "RI.ME.DI. - RIcerca MEtodologica DIdattica contro la
dispersione scolastica".
Il progetto si configura come iniziativa di ricerca/azione finalizzata
a contenere i casi di insuccesso/abbandono/dispersione e, nel contempo,
a prevenire l'insorgere di tali fenomeni, "diagnosticando precocemente"
(Scuola dell'Infanzia) eventuali "segnali spia".
L'aspetto innovativo sta nella possibilità di sperimentare un
"prototipo" di intervento replicabile, che diventi una "Buona Prassi"
da mettere in atto anche nei successivi anni scolastici.
Le attività progettuali hanno coinvolto alunni dai 5 ai 18 anni,
personale scolastico (docenti e ATA) e genitori.
Le azioni rivolte agli allievi dei due istituti comprensivi miravano a
migliorare e consolidare le competenze di base, ad accrescere
l'autostima e a sperimentare tecniche creative. Attraverso l'utilizzo
di laboratori, finalizzati alla realizzazione di un prodotto, come ad
esempio la creazione di taccuini, di modellini o con attività di orto
scolastico, gli alunni con carenze nell'apprendimento hanno avuto
l'occasione di potenziare le competenze acquisite;
l'utilizzo di strategie ludico-didattiche e laboratoriali ha
consentito inoltre lo sviluppo delle intelligenze multiple, rendendo la
scuola più "attraente".
Per gli alunni della scuola secondaria di II grado, lo scopo è stato
quello di avvicinarli al mondo del lavoro. Tutto ciò è stato possibile
attraverso azioni mirate, costituite da laboratori di settore,
realizzati grazie all'esperienza di scuola-bottega, facilitando la
transizione dalla scuola al lavoro attraverso orientamento e
formazione. In particolare i laboratori sono stati rivolti a quegli
studenti che vogliono avvicinarsi con curiosità agli antichi mestieri
con l'intenzione di comprenderne i
passaggi e realizzare, successivamente, lavori finiti. Ai partecipanti
sono state presentate le diverse tecniche (restauro, intaglio,
doratura) sottolineando la necessità di mantenere una grande
concentrazione nelle fasi della lavorazione. La realizzazione della
scuola-bottega ha lo scopo di interessare e coinvolgere l'allievo che
per la prima volta si avvicina a quest'arti antiche e ricche di
tradizioni, ma soprattutto al mondo del lavoro.
Infine, l'ultimo target di riferimento sono stati gli adulti, ovvero il
personale scolastico e i genitori. A loro è stata proposta una
formazione che riuscisse a sviluppare strategie efficaci nella
comunicazione e nella gestione dei rapporti personali.
A conclusione del progetto si è riscontrata quindi nei partecipanti una
maggiore affezione verso la scuola dovuta in particolare all'utilizzo
della specifica modalità di "didattica informale" del prototipo.
Tramite i tanti laboratori (mentoring, scrittura creativa, educazione
al patrimonio culturale e antichi mestieri) i ragazzi hannoinfatti
acquisito nuove conoscenze e consapevolezze atte ad evitare il
malessere a scuola e a migliorare i rapporti con i compagni, i docenti
e i genitori; inoltre,il prototipo proposto da RI.ME.DI. offre la
possibilità agli scolari di approcciarsi allo studio in modo diverso
dalla consueta lezione frontale. I partecipanti hanno dimostrato
che si può imparare anche in situazioni non convenzionali e meno
costrittive. Tutto questo ha creato un nuovo senso di
appartenenza, un clima più disteso e soprattutto maggiore voglia di
frequentare la scuola.
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