
Catania – Una risposta spirituale, volta a un futuro di condivisione e conoscenza, che intende partire dai più giovani, da coloro che abitano “il tempio della cultura”: la scuola. Con loro e per loro, inizia un percorso che avvicinerà il nobile strumento dell’arte alle nuove generazioni, presente e futuro insieme, sotto il faro del Rito della Luce. L’evento - ideato dalla Fondazione Fiumara d’Arte e dal suo mecenate Antonio Presti - dal 18 al 21 dicembre illuminerà letteralmente Catania di suggestioni e immagini, spostando il suo cuore pulsante dalla periferia di Librino al centro della città: un viaggio della bellezza che coinvolgerà molti Istituti etnei, ai quali verrà ufficialmente presentata la nuova edizione, domani 12 novembre, alle 10.30, nell’aula magna dell'I.C. “Vespucci – Capuana - Pirandello” e C.D. “Sante Giuffrida” di via Enrico de Nicola 2 (Catania).
Accanto al promotore Antonio Presti saranno presenti i dirigenti scolastici delle scuole che aderiranno alle quattro giornate, che si preannunciano “una centrifuga spirituale ed emozionale”, tra San Berillo e la Civita, animata da poeti, musicisti, artisti, danzatori, studenti e associazioni di volontariato. «Mai come in questo momento credo che il mondo abbia bisogno di una luce rigeneratrice – commenta Presti - grazie al Rito la scuola torna ad essere quel luogo sacro e inviolabile che sviluppa la coscienza critica e in cui si formano, anche spiritualmente, i cittadini di domani: coraggiosi, liberi, politicamente onesti e responsabili, perché è qui che i giovani devono imparare ad affrontare la grande avventura della vita».
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