Una lettera di aiuto
che si trasforma in un movimento per la scuola. Una lettera che non
arrivò mai a Bruxelles perché i due ragazzi africani, Yaguine e Fodè
che l’avevano scritta, imbarcati nel vano carrello di un aereo,
morirono assiderati. Sognavano di portarla al Parlamento europeo. Nella
missiva scrivevano “Noi vogliamo studiare, vi chiediamo di aiutarci a
studiare per essere come voi”. Dopo 15 anni quella lettera è diventato
un simbolo per migliaia di ragazzi che hanno aderito al movimento
‘Fatti sentire’ nato dal film “Il sole dentro” e promosso dall’Alveare
Cinema, la casa di produzione cinematografica e audiovisiva che ha
riportato alla luce la storia di Yaguine e Fodè per la regia di Paolo
Bianchini.
I ragazzi hanno scritto e consegnato la loro lettera al Parlamento
Europeo il 7 maggio 2013 insieme ad altre 1500 lettere di studenti
italiani. Così è nato il progetto “S.O.S. Scuola”. Norma Tumminiello,
studentessa del Cassarà si è fatta portavoce di questa lettera
all’Europa. Oramai il suo liceo è un museo di arte moderna all’aperto.
Sos Scuola non è una semplice richiesta di aiuto, ma un invito a
pensare e agire insieme, a scambiarsi competenze e a superare gli
ostacoli di carattere economico che tendono a marginalizzare il diritto
a vivere in un luogo accogliente. Per questo “Sos” è l’acronimo di
“Scambiamoci Orizzonti per Sognare”. S.O.S. Scuola si attiva piuttosto
per sensibilizzare l’opinione pubblica, per esortarla a quel sentimento
di responsabilità che produce l’effetto del “prendersi cura” dei “beni
comuni” quali ritiene siano le scuole.
Il progetto si realizza con gli studenti del Liceo Linguistico “Ninni
Cassarà” di Palermo e quelli del Liceo Artistico “Guggenheim” di
Venezia e a Palermo, alla fine di luglio, gli studenti veneziani e
altri provenienti da tutto il mondo come New York, Washington, Francia,
Lussemburgo, Belgio e Cina sono stati a Palermo dal 21 al 31
luglio 2014 per seminare bellezza nell’Istituto palermitano, dopo una
fase di elaborazione delle idee che li ha visti protagonisti insieme a
docenti e artisti. La semina è andata benissimo. Lo scultore e uno dei
promotori, Luca Bonanno, ci ha mostrato le opere realizzate da questi
studenti e da artisti siciliani come Enzo Patti: via le brutture delle
pareti tetre e grigie, benvenute opere pittoriche e di scultura. Paolo
Bianchini, regista del Il sole dentro, pensò di stimolare questa opera
di bellezza all’esterno della scuola. Fu allertata la stampa, e le
istituzioni allora diedero il permesso per far entrare gli studenti
artisti.
Questo bellissimo progetto si sposterà in altri siti e vedrà, in
ottobre, la nascita di un docu-fiction girato e all’interno del Bar
della Scuola che fu chiuso per mafia grazie al sostegno di Libera per
l’imprenditoria giovanile e sociale, questo Bar rivivrà con una
cooperativa di giovani che lo gestiranno. La produzione televisiva di
Paolo Bianchini sarà dunque un progetto sposato dalla Rai che oltre a
trasmetterlo sul web, dopo il TG Due, manderà in onda nel 2015 una
striscia di questo programma. I protagonisti saranno gli studenti del
liceo che racconteranno le loro storie senza tanta recitazione. Una
sorta di live show con quelli che possono essere i loro sogni perché
ognuno di loro ne porterà uno in questo bar, un caffè letterario dove
si potrà leggere dei libri e suonare. Un luogo di incontro e di
creatività, un anello di congiunzione della scuola e del quartiere,
dice Bianchini, questo progetto è il primo passo verso una scuola
diversa.
Il regista Bianchini è soddisfatto di questo lavoro e dell’entusiasmo
contagioso che ha prodotto nel mondo della scuola
(http://www.sosscuola.com/ ). Simbolo del progetto è una
bellissima quercia realizzata dai ragazzi del Liceo Guggheneim, con
materiali di risulta e con dei mosaici del ‘500 veneziano, con il
permesso della Sovrintendenza di Venezia. La quercia nasce da un’idea
da Rosalia Vegna, studentessa del Cassarà, che aveva comunicato veder
scritto qui nascono le querce simboleggia, come dice Luca Bonanno, la
forza e le radici profonde radicamento al terreno e che il tempo non
può spazzare via. Il tronco della quercia è stato realizzato con i
legni dell’imbarcazione Lisca Bianca che nel 1984 ha fatto il giro del
mondo, oggi l’imbarcazione è in restauro ed è stata donata alla
comunità di Don Calabria per il recupero di tossicodipendenti.
La stessa quercia si trova ad Arsoli nella scuola in provincia di Roma.
Il prossimo intervento artistico sempre su idea del regista Paolo
Bianchini, sarà di andare a Lampedusa e realizzare opere con i ragazzi
dell’isola e dei migranti sbarcati sull’isola. I testimonial di Sos
scuola vanno da Alessio Boni a Pippo Baudo, da Renzo Arbore a Piero
Pelù, Paolo Ruffini, Gianluca Impastato e molti artisti e giornalisti
italiani che hanno mandato il proprio messaggio di sostegno
all’iniziativa di questi giovani.
Laura Bercioux - Il Sud online