Che stress, ogni
anno, il primo giorno di scuola! Abbiamo ancora tra le mani il costume
e il telo mare, e gli ultimi appuntamenti della stagione estiva, che
subito arriva il fatidico e indesiderato "primo giorno di scuola"! E mentre
ripieghi i dolci ricordi estivi, ti ritrovi gli scaffali dei super
discount ripieni di ogni ben di dio, ... zainetti, diari, matite,
squadrette e quadernoni da far spendere un patrimonio ai nostri poveri
e cari genitori, già tartassati di tasse e di problemi a non finire ...
E per gli insegnanti? Lo stress è doppio! Via serate spensierate e
colazioni alle mandorle... iniziano collegi docenti e riunioni di
dipartimenti! In preparazione del magico suono della campanella che
"decreta" l’avvio delle lezioni. Anche per quest’anno ... ancora un
altr’anno! Che non so più se è l’inizio di un anno nuovo o l’ennesima
ripetizione di un altr’anno scolastico.
Uno dei tanti, uno come un altro. Sino alla fine. Peccato che molti
colleghi, prima del suono della campanella, hanno sentito il suono,
sinistro e stonato, del check-in che annunciava la partenza dell’aereo
per una destinazione lontanissima, irraggiungibile, indesiderabile ...
ma ahimè, necessaria, per la tanto attesa "immissione in ruolo".
Tanti auguri, cari colleghi! Ma ricordatevi di ritornare a casa, in
"patria", nelle vostre vite, nei vostri affetti, in fretta, quanto
prima!
A casa, sempre, e innanzitutto!
Un’amica, su facebook, mi ha ricordato un proverbio kazako, "la miglior vendetta è
vivere bene"! Ce ne ricorderemo quando andremo a mare tutte le
domeniche fino a ottobre inoltrato, quando andremo a raccogliere
castagne e funghi sui dolci pendii da’ Muntagna, quando "vivremo sicuri
nelle nostre tiepide case", e quando "troveremo tornando a casa il cibo
caldo e visi amici".
E quando, soprattutto, cavalcheremo bianche giumente di carne umana,
fino alla fine del mondo ... E quando faremo una buona scuola e una
buona vita. Alla faccia delle latitudini!
Angelo
Battiato
angelo.battiato@istruzione.it