Sono passati
oltre sei mesi dalla conclusione delle prove orali del concorso per 224
Dirigenti Scolastici in Campania
che è stato bandito nel 2011, ma la pubblicazione della graduatoria
degli idonei è ancora un miraggio. Ad oggi, malgrado due diffide ad
adempiere che i concorrenti hanno fatto pervenire al Direttore Generale
dell’USR (Ufficio Scolastico Regionale) della Campania Diego Bouchè,
nonché al Presidente della Commissione esaminatrice, Prof. Mario
Capunzo, si continua a ledere i diritti dei candidati che hanno
superato le quattro prove richieste dal bando.
Il concorso, oggetto di una serie di ricorsi al TAR e al CDS (Consiglio
di Stato) – di cui il primo respinto e il secondo in attesa di sentenza
- è di fatto bloccato nella nebbia della malaburocrazia che preferisce
lavarsene le mani piuttosto che adempiere ai propri doveri
istituzionali: la solita vergogna all’italiana che punisce i cittadini
senza che nessuno rispetti i loro diritti.
Il concorso ha accumulato un notevole ritardo rispetto alle altre
regioni d’Italia dove in base alle graduatorie del 2012 (ormai quasi
del tutto esaurite) sono stati nominati i vincitori e gli idonei. Si
rammenta infatti che, come previsto dal bando, il concorso andava
concluso entro un anno dalle prove scritte: in Campania siamo al terzo
anno senza che si sia arrivati a mettere un punto fermo ad una vicenda
che è diventata, ormai, grottesca.
Siamo giunti a pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico e non c’è
alcuna sospensiva da parte del Consiglio di Stato o della Procura della
Repubblica (che indaga da tempo su alcune ipotesi di reato) che sia
ostativa della pubblicazione della graduatoria dei docenti che hanno
superato tutte le dure prove. Intanto 120 scuole della regione
aspettano di essere dirette da un Dirigente Scolastico. Non una parola
da parte dell’USR, non un comunicato ma solo incertezze e bugie.
“Perché alla fine vengono penalizzati - si chiedono i componenti del
Coordinamento dei Docenti risultati Idonei al ruolo di dirigente
scolastico - i candidati che il concorso di fatto l’hanno vinto, nel
pieno rispetto di tutte le regole e solo sulla base della loro
preparazione? Perché in questa Italia che calpesta il merito non si
può, invece, dare un segnale di trasparenza e di tutela dei diritti
delle persone perbene?”.
Il Coordinamento ritorna a chiedere “urgentemente la pubblicazione
della graduatoria di merito, perché ciò permetterebbe di evitare
l’istituto delle reggenze che tanti danni ha già portato alla scuola”.
Il Coordinamento dei Docenti che
hanno superato le quattro prove del concorso
elenacasalino3@virgilio.it