Ferragosto da
sempre sinonimo di relax assoluto, divertimento, spensieratezza.
Non mancano le sagre, gli spettacoli, i concerti, gli
appuntamenti religiosi, ma anche i classici gavettoni, le
feste di gruppo, le fiere, le mostre , ma anche i party ed i rave
organizzati.
La parola d'ordine a ferragosto è vacanza e viaggi, giochi
e divertimento che si susseguono per tutta questa settimana centrale di
Agosto. Non manca la voglia di riunirsi in spiaggia a festeggiare attorno
ad un falò.
Anche scarse finanze possono trovare i giusti divertimenti, i problemi
sono rimandati alla settimana successiva!
Per organizzare un buon ferragosto basta semplicemente scorrere le
pagine in internet...
Palio dei Normanni Piazza Armerina
12 / 14 agosto - Piazza Armerina (EN)
Edizione 2014. Il Palio dei Normanni a Piazza Armerina, in provincia di
Enna. La più imponente rievocazione storica del meridione d'Italia.
Feste medievali, musiche e balli fanno da splendida cornice alla
manifestazione medievale in costume, tra le più antiche del meridione
d’Italia. Con questo nome e in questa veste dal 1952, poiché nei secoli
precedenti era “La Cavalcata”, nasce appunto per rendere omaggio alla
Madonna delle Vittorie, protettrice della città medioevale. Una festa
religiosa, dunque, che trae spunto dalla guerra santa di liberazione
che i Normanni del Conte Ruggero d’Altavilla sin dal 1061 combatterono
contro gli infedeli arabi che occupavano la Sicilia da circa 150 anni.
Ricostruzione dell'impresa che i Normanni compirono in Sicilia nel
1060, precisamente quando Ruggero d'Altavilla, fratello di Roberto,
detto il Guiscardo, cacciò da queste terre i Saraceni.
Il Palio dei Normanni si svolge a Piazza Armerina dal 12 al 14 agosto,
nella stupenda cornice del centro storico dove dame, cavalieri, truppe
e milizie creano un suggestivo "ritorno al passato" con suoni e
atmosfere del periodo medievale. Un'esperienza unica e irripetibile che
l'intera città vive con passione in attesa della "Quintana" dove i
quattro quartieri storici si affrontano in un'entusiasmante giostra. ll
12 agosto, Consegna delle armi, benedizione dei Cavalieri giostranti e
dei Quartieri, giorno 13 La consegna delle Chiavi, giorno 14 La
Quintana del Saracino.
12 agosto. Il Gran Magistrato, quale rappresentante del potere
giudiziario e di governo della città, con un atto rituale consegna le
armi ai Cavalieri giostranti dei quattro quartieri e il pubblico Bando
al Banditore di Plutia. Dopo questa cerimonia, l’intero corteo storico
si porta nella Basilica Cattedrale per la cerimonia religiosa della
benedizione dei Cavalieri giostranti e dei Quartieri, la donazione da
parte del Gran Magistrato di una lampada votiva che viene posta ai
piedi dell’altare che custodisce la Sacra immagine di Maria SS. delle
Vittorie e dai ceri da parte del Priore e dei capitani dei quattro
Quartieri. Dopo la solenne cerimonia religiosa che rappresenta il
momento più intimo che i Quartieri vivono, il Corteo storico
attraversando le principali vie, si ritira nelle logge di contrada San
Pietro.
13 agosto. Il secondo giorno viene ricostruito l'ingresso fastoso e
trionfale delle truppe normanne in città. Il corteo composto dalle
milizie appiedate, dalla cavalleria normanna e dal Conte Ruggero con il
Vessillo papale di “Maria Santissima delle Vittorie”, fanno solenne
ingresso in città da porta Castellina, dove percorrendo le principali
vie giungono nella piazza della Cattedrale. Qui ad accoglierlo,
annunziato da squilli di trombe e rulli di tamburi i rappresentanti
della città: il Priore con il Magistrato dei Quartieri, i Notabili, le
Dame, il Gran Magistrato con la Gran Dama, i Cavalieri giostranti dei
quattro quartieri storici, Monte – Castellina – Canali – Casalotto.
Sul sagrato della Basilica Cattedrale, al conte Ruggero si fa incontro
il Gran Magistrato preceduto dai paggi, dal Cerimoniere e dal
Banditore, il quale dopo avere assicurato la fedeltà della città, gli
dona simbolicamente le chiavi di Plutia. Di seguito il Priore del
Magistrato dei Quartieri dona al Conte un piatto d’oro cesellato dalle
maestranze dei quattro quartieri. Dopo la cerimonia, l’intero corteo si
ricompone e attraversando le principali vie del centro storico si
ritira nelle logge di contrada San Pietro.
14 agosto. Il terzo giorno, presso il campo S. Ippolito si svolge il
torneo medievale “La Quintana del saracino” che consiste in una serie
di prove di abilità fra i cinque Cavalieri giostranti dei quattro
quartieri storici, che si contraddistinguono con i propri colori
sociali: Monte, (colore giallo) – Castellina, (colore azzurro) -
Canali, (colore rosso) - Casalotto, (colore verde), Nella prima e nella
seconda prova i cavalieri devono colpire lo scudo del saraceno,
dapprima con una lancia e poi con una mazza chiodata; nella terza prova
devono infilare con la lancia l'anello posto al braccio del saraceno;
nella quarta devono colpire con un giavellotto un anello pendente da
una forca. In ogni prova i cavalli vengono lanciati al galoppo. Alla
gara assistono i personaggi che rappresentano il conte Ruggero e i
dignitari cittadini, con i loro sontuosi abiti d'epoca. Alla squadra
del quartiere che realizza nelle prove il maggiore punteggio viene
assegnato il Palio, una copia del Vessillo papale raffigurante “Maria
SS. delle Vittorie” che sarà conservato per l’intero anno nella
parrocchia del quartiere. Alla fine l’intero corteo si ricompone e
attraversando le principali vie, porta in trionfo per la città il
Vessillo ed i vincitori.
I Giganti Mata e Grifone
10 / 14 agosto - Messina (ME)
Processione dei "Giganti" Mata e Grifone, mitici progenitori della
città di Messina. Due colossali statue di giganti a cavallo in
cartapesta, ritenuti i progenitori di Messina, vengono portati in
giro per la città. Mata rappresenta una messinese unita a Grifone, moro
conquistatore della Città di Messina.
Le due statue gigantesche, nel corso dei secoli, sono state
identificate con varie figure della mitologia: Kronos e Rhea (per i
latini Saturno e Cibele), Cam e Rea, Zanclo e Rea, Mata e Grifone. Nel
1547 in contrada Maredolce, a Palermo furono rinvenute delle ossa
gigantesche, probabili resti dell'antica fauna che aveva popolato
l'Isola in epoca preistorica (elefanti nani e ippopotami). Questo
ritrovamento fece asserire ai Palermitani che la loro città era stata
fondata da "Giganti", quindi in epoca assai remota, e ciò le arrecava
un maggior prestigio rispetto alla città dello Stretto. Forse fu per
reazione a queste pretese che il Senato di Messina ordinò la
costruzione delle due statue.
Si tratta di due colossali statue equestri lignee, cave all'interno,
che superano gli otto metri d'altezza. L'attuale posizione, a cavallo,
risale al 1723 anche se fu solo negli anni '50 di questo secolo che le
zampe dei cavalli furono completate e i due giganti caricati su
carrelli con ruote per essere trainati più facilmente. In precedenza
venivano sollevate e portate a spalla con un andamento traballante che
imitava la cavalcata. Le due statue hanno ricevuto vari restauri. I due
Giganti sono portati in processione dal 10 al 14 agosto, da un festoso
corteo in costume. Nel 1993 è stata ripresa la tradizione, interrotta
più volte dal 1909, di farli seguire da un'altra macchina che
rappresenta un cammello. Per alcuni rievocherebbe l'entrata a Messina
di Ruggero d'Altavilla sul dorso di un dromedario dopo la sconfitta
degli arabi; per altri il predone arabo che esigeva i tributi al
popolo.
Sagra della Cipolla a Giarratana
14 agosto - Giarratana (RG)
XXXVI edizione della tradizionale Sagra della Cipolla 2014,
degustazione di piatti a base di cipolla. La Sagra della cipolla si
svolge annualmente il 14 agosto a Giarratana (Ragusa), cittadina di
origini antichissime molto rinomata per la produzione di cipolle. Per
l'occasione vengono allestiti degli stand, per le vie del paese, dove,
questo ortaggio viene cucinato e servito in tutte le versioni possibili
e immaginabili, cotta e cruda, e accompagnata da formaggi tipici ed
ottimo vino.
L'atmosfera è genuina, con contorni barocchi ed aria di montagna. La
sagra è l'occasione per migliaia di turisti di gustare questo
saporitissimo ortaggio dal colore bianco e dalla forma schiacciata, che
a Giarratana è unico nel suo genere. Mercatino dell'artigianato,
folklore e musica
La cipolla di questo centro montano è unica nel suo genere, piatta e
incredibilmente dolce. E' un tipico prodotto giarratanese, un'originale
specie più carnosa e chiara rispetto alle varietà più comuni della
tavola, che arriva a pesare sino a trecento grammi. Le grandi
dimensioni rappresentano la sua unicità. Per una volta è lei, la
"Cenerentola" della cucina, la protagonista della festa: la cipolla, la
musica, i suoni, l'arte e i fuochi di artificio sono il suo contorno.
Sagra della Vastedda fritta a Gratteri
14 agosto - Gratteri (PA)
Edizione 2014. A Gratteri, ogni anno il 14 agosto, si rinnova
l'appuntamento con la Sagra della "Vastedda fritta", durante la quale
vengono fritti e offerti a tutti i visitatori i panetti caldi cosparsi
di zucchero. E' possibile inoltre degustare prodotti tipici
accompagnati da un bicchiere di vino locale. Esibizione di gruppi folk
e concerto di musica etnico popolare.
La vastedda, è annoverata nell'elenco dei prodotti agroalimetari
tradizionali (PAT) stilato dal Ministero delle Politiche agricole e
Forestali (Mipaaf). ell'arco della giornata di particolare importanta è
la "cursa chi sciecchi" (corsa con gli asini), durante la quale
svariate coppie di ragazzi in groppa a degli asini si sfidano con prove
di forza e velocità. I visitatori possono inoltre partecipare alle
visite guidate nel centro storico, ammirare le mostre fotografiche e
vedere le performance dei gruppi folckloristici che allietano con
canzoni e balli siciliani il pomeriggio. La notte, dopo il tradizionale
spettacolo al belvedere, è bello ascoltare negli angoli più
caratteristici del paese le serenate siciliane con voce chitarra,
mandolino e fisarmonica.
La Vastedda fritta viene preparata con farina, lievito, olio
extravergine d'oliva tagliata in rettangoli, piegata in due e poi
fritta, successivamente viene passata nello zucchero. Può essere anche
salata, a fine frittura, in questo caso viene passata nel sale, e con
le acciughe, poste al centro della pasta.
(facebook.com/EventiSagreDiSicilia)
Non resta che augurare buon Ferragosto!
Antonia Vetro