Un bene confiscato alla mafia e un appartamento in
comodato gratuito diventeranno dormitori per donne e ragazze madri con
figli, che vivono in stato d'indigenza. Il locale sottratto alla
criminalità, in via Damiano Chiesa, n° 2, conta di 3 vani, più bagno e
cucina. Il Comune di Catania lo ha affidato in comodato d'uso gratuito
alla Caritas di Catania, dopo la richiesta avviata all'Agenzia
Nazionale per i beni confiscati ed alla Prefettura di Catania. A
riguardo, Caritas Catania ringrazia espressamente la Direzione
Patrimonio per la sensibilità dimostrata nell'iter burocratico per
l'assegnazione della struttura.
Il secondo appartamento – non un bene confiscato alla mafia - in
via Vittorio Emanuele, n° 498 è stato dato, invece, in comodato d'uso
gratuito da parte dell'Azienda Ospedaliera Vittorio Emanuele –
Policlinico, e conta di 12 vani, 4 bagni, 2 cucine, un'ampia terrazza e
1 garage.
Gli immobili verranno destinati a donne che versano in situazioni di
particolare disagio economico, morale e sociale, con figli a carico,
lavoratrici a basso reddito o anche non lavoratrici. La permanenza
minima sarà di 3 mesi. L'Help Center si occuperà della valutazione e
dell'inserimento delle donne con i relativi figli minori. Per il bene
confiscato alla mafia, la Conferenza Episcopale Italiana, attraverso la
Conferenza Episcopale Siciliana, ha approvato il progetto 'Housing
First'. Mentre il secondo appartamento rientra nel progetto
'Policlinico' approvato da Caritas Italiana.
Tutte le spese ordinarie e straordinarie saranno a carico dei
rispettivi progetti, compresi i costi per le utenze domestiche e
condominiali. Gli ospiti delle strutture dovranno provvedere solo ai
generi alimentari, ma a tal proposito, Caritas Catania ha assicurato un
ulteriore aiuto supplementare.
I lavori di ristrutturazione, acquisto di elettrodomestici e
arredamento sono in fase conclusiva.
Filippo Cannizzo - Addetto Stampa
Caritas Catania
filippocannizzo@hotmail.com