Spett.le Redazione,
Vi scrivo per raccontarvi la mia spiacevole esperienza vissuta
quest'anno, che mi ha lasciato parecchio amaro in bocca. Sono stata
chiamata dall'I.C. Galileo Galilei di Acireale per supplire un collega
di Tecnologia assente per alcuni giorni non continuativi.
Il calendario di supplenze prevedeva un giorno la settimana, per tre
ore lavorative al di, per un totale di 5 giorni (ovvero 5 settimane).
La scuola ha preparato di volta in volta un contratto, complessivamente
ho firmato dunque 5 contratti. Nel contratto viene preso come
riferimento lo stipendio annuo lordo di 20.973,22, più ogni altra
indennità prevista dalla legge, sulla base di 3/18 (essendo le ore
svolte da me 3 anziché le 18 settimanali di cattedra intera).
Complessivamente ho firmato 5 contratti.
Alla fine del periodo di supplenza mi sono vista corrispondere per
l'intero periodo di lavoro solo 38 euro netti. Il conto è presto fatto,
38 euro per un totale di 15 ore di lavoro svolto: 2,53 euro l'ora!!
Convinta che vi sia stato un errore mi rivolgo al D.s.g.a., il quale mi
conferma il calcolo spiegandomi il ragionamento fatto: partendo dal
compenso annuo divide per 12 e ottiene il compenso mensile, poi divide
per 30 e ottiene il compenso giornaliero e poi divide per 3/18.
Faccio presente che non è corretto dividere un compenso giornaliero per
un orario settimanale, semmai andrebbe diviso un compenso settimanale.
Sarebbe come dire che un docente lavora 18 ore al giorno, il che non è
vero. Ma il D.S.G.A. ritiene di aver operato bene.
Mi rivolgo allora alla Ragioneria Generale dello Stato, sede di
Catania, dove mi viene ripetuto lo stesso ragionamento.
Allora penso che sarà sicuramente così. Faccio un'altro ragionamento.
Il docente lavora 18 ore alla settimana, durante l'anno ci sono circa
52 settimane dunque lavora per 52x18=936 ore all'anno. Se un'ora di
lezione vale 2,53 euro, lo stipendio annuo per una cattedra di 18 ore
dovrebbe essere di 2368 euro netti.....ma io ho firmato un contratto
che fa riferimento ad uno stipendio annuo di 20.973,22 euro annui per
la cattedra piena!!! I conti non tornano!!!
Spett.le Redazione mi sorge un dubbio....non è che ci sia sotto un
errore di calcolo tutto sommato conveniente che consente alle scuole di
pagare i supplenti con monetine (il 10% di quanto dovrebbero) e dunque
di risparmiare, e magari non ci sia l'interesse a comprendere e
rettificare l'errore?? ..... E visto che la Ragioneria Generale
conferma questi importi, non è che magari io non sia l'unica sventurata
ad avere avuto questa esperienza??
Certo, se fosse così, sarebbe un fatto veramente gravissimo!!
Mi piacerebbe conoscere il vostro punto di vista in proposito!!
Eva Rosella
evarosella@yahoo.it