Abbiamo ricevuto stamattina la notizia della bozza di
decreto (composta da un semplice articolo!) che istituisce una nuova
graduatoria di merito a scorrimento, consentendo l'immissione in ruolo
anche ai non vincitori del concorso 2012. Questo contravviene
palesemente al bando concorsuale che all'art.
13 comma 2 del D.D.G. 24 settembre 2012 recita: "Il direttore generale dell’Ufficio
scolastico regionale competente approva la predetta graduatoria e con
proprio decreto individua i vincitori pari al numero dei posti messi a
concorso, dandone massima pubblicità".
Il Miur dopo aver rispettato il bando concorsuale per le immissioni in
ruolo 2013/2014, sia ad Agosto che in relazione a quelle aggiuntive di
Febbraio, provvedendo a distribuire alle GAE i posti in ruolo che
superavano i vincitori del concorso, improvvisamente, a due giorni dalle elezioni, rende
pubblica una bozza di decreto che contraddice la procedura utilizzata
per il 2013/2014 ed innova il tutto consentendo lo scorrimento delle
graduatorie concorsuali.
Un decreto che avrà effetti devastanti per la vita di migliaia di
precari, che in occasione dell'aggiornamento delle GAE appena
conclusosi, hanno intrapreso scelte di vita e professionali sulla base
delle regole contenute nel bando del concorso.
Molti di loro, ad esempio, hanno operato la scelta del cambio di
provincia, tenendo conto delle graduatorie in cui erano già stati
assegnati i posti ai vincitori, nella convinzione e certezza che il
100% delle future immissioni in ruolo sarebbero avvenute attingendo
dalle Graduatorie ad esaurimento! Una precisa volontà politica da parte
del Governo, e dei partiti che l'appoggiano, di umiliare i docenti
precari delle GAE, considerati competenti per entrare ogni giorno in
classe fino al 30 giugno, ma considerati non adeguati al ruolo tanto da
essere scavalcati da non vincitori di concorso.
Un decreto pre-elettorale che ci restituisce il senso del valore dato
alla scuola dal governo Renzi e della superficialità con cui si
prendono provvedimenti che destabilizzano il mondo della scuola, non
comprendendo gli effetti di un singolo provvedimento sul sistema nel
suo complesso. Chiediamo che questa bozza rimanga tale, non diventando
di fatto un decreto. La dignità dei lavoratori della scuola presenti
nelle GAE non può essere ancora volta umiliata da uno Stato che, dopo
aver formato intere generazioni di docenti e averli inseriti per anni
nelle scuole, come il Saturno di Goya, divora le sue stesse creature!
PALERMO 23/05/2014
Coordinamento Precari delle
Graduatorie ad Esaurimento
precarigae@libero.it