
In Italia nell’anno scolastico 2012/2013 sono stati circa 223mila gli alunni con disabilità (2,5% del totale degli studenti), in crescita del 3,2% rispetto all’anno precedente. Il 10% dei disabili frequenta la scuola dell’infanzia, il 38% la scuola primaria, il 29% la scuola secondaria di I° grado e il 24% la scuola secondaria di II° grado. L’incidenza più elevata di alunni con disabilità si segnala in Trentino Alto Adige (3,3% sul totale degli alunni della regione), Lazio (3,1%) e Abruzzo (3,1%) mentre la Basilicata (1,9%) e la Calabria (2%) sono le regioni con il tasso più basso. Guardando alle disabilità presentate dagli studenti, la netta maggioranza (66,7%) ha una disabilità di tipo intellettivo mentre quella motoria è presente nel 4,1% dei casi, quella uditiva nel 2,9% e quella visiva nell’1,7%.
Questa la fotografia scattata da Exposanità (Bologna 21-24 Maggio 2014) – l’unica manifestazione in Italia dedicata alla sanità e all’assistenza – su base dati MIUR – Ufficio di statistica, che per la prossima edizione propone diversi focus di approfondimento e di riflessione dedicati al tema della disabilità.
“Il tema dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità impone due diversi livelli di riflessione- rileva Marilena Pavarelli, Project Manager di Exposanità -. Da un lato è necessario ripensare ed adattare l’edilizia scolastica così da renderla fruibile al maggior numero di studenti possibile, dall’altro occorre dotarsi di una serie di risorse materiali ed umane che concorrano a rendere la scuola italiana più accessibile anche nei confronti di coloro che presentano difficoltà nell’apprendimento. Exposanità darà come di consueto spazio a queste due tematiche dedicando una serie di appuntamenti alla progettazione for all, a quei prodotti destinati a chi presenta difficoltà cognitive nonché alle competenze necessarie a tutti coloro che seguono gli alunni con tali difficoltà: famiglie, insegnanti di sostegno, logopedisti, fisioterapisti e, più in generale, tutte le figure dello spettro riabilitativo.”
Occorre quindi dotarsi di soluzioni pratiche ed anche di professionisti dedicati. Ma qual è la situazione negli istituti scolastici italiani? Nelle scuole a gestione statale, il rapporto tra docenti e numero degli alunni con disabilità è di uno ogni 2 studenti. Molise e Basilicata sono le regioni che dedicano più risorse con una media di un insegnante ogni 1,6 alunni con disabilità mentre nelle regioni Lazio e Lombardia il rapporto è più elevato (un docente ogni 2,4 alunni).
Oltre al sostegno, gli alunni con disabilità necessitano di servizi con determinate caratteristiche per il superamento delle barriere architettoniche, come le scale a norma, gli ascensori, servizi igienici specifici, segnali visivi e acustici, percorsi interni ed esterni che facilitino gli spostamenti. Secondo i dati elaborati da Exposanità su base ISTAT, se da un lato in Italia si registra una percentuale abbastanza alta di scuole con scale a norma (79% di scuole primarie e 86,8% di secondarie di I° grado) e con servizi igienici a norma (76,7% di scuole primarie e 79,7% di secondarie di I° grado), dall’altro solo il 29,8% delle scuole primarie e appena il 29,1% delle scuole secondarie di I° grado hanno reso accessibili i percorsi interni. Stessa situazione per i percorsi esterni, resi accessibili solo nel 28,4% delle scuole primarie e nel 27,2% delle scuole secondarie. A livello macro Il Mezzogiorno presenta la percentuale più bassa di scuole con scale e servizi igienici a norma; situazione opposta al Nord. Per quanto riguarda i percorsi interni ed esterni, che si dimostrano comunque carenti, è sempre il Nord a presentare una situazione migliore rispetto al Mezzogiorno.
Previsti ad Exposanità, oltre alle iniziative dedicati al superamento delle barriere architettoniche e a quelle riservate agli handicap cognitivi, eventi speciali come Horus Sport, realizzato con la collaborazione del Comitato Italiano Paralimpico, dove all’interno di un´area sport sarà possibilepraticare dal vivo le discipline più diffuse. Spazio anche al divertimento con “Ludoteca for all”, spazio dedicato ai giochi per bambini disabili, per far conoscere al pubblico e agli addetti ai lavori le ultime novità presenti sul mercato. Il tema della disabilità sarà, quindi, affrontato concretamente, nei vari contesti della vita quotidiana: dal lavoro, al tempo libero, fino alla pratica sportiva e all´integrazione scolastica.
TOTALE ALUNNI E ALUNNI CON DISABILITA’ PER REGIONE E INCIDENZA PERCENTUALE
Totale alunni Alunni con disabilità % alunni con disabilità sul totale degli alunni per regione
Trentino Alto Adige 164.488 5.489 3,3%
Lazio 828.492 25.852 3,1%
Abruzzo 188.761 5.814 3,1%
Liguria 197.692 5.415 2,7%
Lombardia 1.402.855 36.757 2,6%
Marche 223.739 5.917 2,6%
Sicilia 829.133 21.884 2,6%
Piemonte 591.220 14.748 2,5%
Molise 44.180 1.119 2,5%
Emilia Romagna 603.016 14.220 2,4%
Veneto 716.779 16.609 2,3%
Valle d´Aosta 18.468 417 2,3%
Umbria 123.414 2.814 2,3%
Campania 1.048.257 23.793 2,3%
Toscana 503.064 10.976 2,2%
Puglia 666.446 14.814 2,2%
Sardegna 228.387 4.993 2,2%
Friuli Venezia-Giulia 161.358 3.415 2,1%
Calabria 315.466 6.231 2,0%
Basilicata 88.486 1.640 1,9%
ITALIA 8.943.701 222.917 2,5%
Fonte: elaborazione Exposanità (Bologna 21-24 Maggio 2014) su base dati MIUR – Ufficio di statistica
BARRIERE ARCHITETTONICHE: PERCENTUALE SCUOLE CON CARATTERISTICHE A NORMA PER REGIONE E ORDINE SCOLASTICO
REGIONI
Scuola primaria Scuola secondaria di I° grado
Scale Servizio Igienico Percorsi Interni Percorsi esterni Scale Servizio Igienico Percorsi Interni Percorsi esterni
Piemonte 83,0 76,9 31,1 28,3 87,6 81,6 33,8 31,0
Valle d’Aosta 93,2 94,5 31,5 39,7 100,0 95,2 33,3 38,1
Lombardia 86,9 90,2 36,9 36,0 92,1 91,1 38,4 35,4
Trentino-
Alto Adige 89,3 77,1 58,7 55,0 89,1 86,4 52,4 51,7
P.A. Bolzano 92,6 75,4 66,0 62,5 94,0 90,4 63,9 60,2
P. A. Trento 83,4 80,0 45,7 41,7 82,8 81,3 37,5 40,6
Veneto 79,8 82,9 34,4 34,2 88,3 84,2 35,8 32,7
Friuli Venezia Giulia 79,0 79,3 29,0 32,2 86,4 84,4 34,4 34,4
Liguria 80,0 67,9 25,8 25,6 90,9 71,7 28,9 21,9
Emilia-Romagna 82,0 87,0 36,5 34,8 88,2 87,1 33,7 33,3
Toscana 76,8 81,0 32,0 30,0 89,5 85,5 30,8 27,1
Umbria 67,3 67,3 30,2 29,9 82,4 77,8 30,6 26,9
Marche 85,9 71,6 36,2 33,1 90,8 77,0 31,8 30,4
Lazio 76,1 76,3 21,9 19,9 82,1 76,0 20,1 19,4
Abruzzo 77,5 71,8 27,0 23,9 87,2 72,0 28,9 28,4
Molise 64,2 70,9 30,6 24,6 80,3 67,9 25,9 14,8
Campania 76,1 63,2 22,2 21,8 85,3 70,4 21,6 21,3
Puglia 88,5 77,1 28,8 27,2 91,8 79,9 25,5 24,1
Basilicata 80,8 59,6 20,2 19,2 87,2 58,9 17,0 16,3
Calabria 60,6 58,7 17,8 15,7 76,6 62,7 18,2 16,5
Sicilia 72,0 72,2 23,2 21,1 84,8 77,1 23,2 22,0
Sardegna 74,2 82,2 24,7 23,3 77,2 82,6 21,9 22,2
ITALIA 79,0 76,7 29,8 28,4 86,8 79,7 29,1 27,2
Fonte: ISTAT
Senaf.it