Rivolti al passato,
di cui non possiamo sbarazzarci, come cani impazziti che si mordono la
coda, disperatamente disorientati, noi vivi- morti, abbiamo bisogno di
leggere il presente con gli occhi degli antichi morti, ma ancora vivi.
Sono loro che accendono e mantengono per noi, ancora inconsunta, la
fiaccola del desiderio della libertà della giustizia della verità e
della bellezza.
E’ nel passato il nostro futuro!
Nuccio Palumbo
antonino11palumbo@gmail.com