Scheda
pratica – Certificato penale del casellario richiesto dal datore di
lavoro - FAQ
Dal 6 aprile 2014 chi assume nuovi dipendenti per lo svolgimento di
attività a contatto con i minori dovrà richiedere il certificato del
casellario ai sensi dell’art. 25 bis del DPR 313/2002. L'obbligo c'è
anche nei confronti di chi è già stato assunto?
No. L’obbligo per il datore di lavoro sorge all’atto dell’assunzione e
quando, scaduto il termine di durata previsto, il datore di lavoro
stipuli altro e nuovo contratto con lo stesso lavoratore.
In quali casi il datore di lavoro ha l'obbligo di richiedere il
certificato ai sensi dell'art. 25 bis del DPR 313/2002?
In tutti i casi in cui si instaura con la persona un rapporto
contrattuale con prestazioni corrispettive, per attività che comportino
un contatto diretto e regolare con i minori. L’obbligo non sorge,
invece, per le forme di collaborazione che non si strutturino
all’interno di un definito rapporto di lavoro.
I certificati valgono 6 mesi. Il datore di lavoro dovrà quindi
richiedere il certificato ai sensi dell’art. 25 bis del DPR 313/2002
per i suoi dipendenti ogni 6 mesi?
No. Il certificato va richiesto solo al momento dell'assunzione.
In attesa del certificato richiesto dal datore di lavoro si può
procedere alla stipula del contratto?
Si. In attesa dell'acquisizione del certificato, se il datore di lavoro
è pubblico può acquisire dal lavoratore una dichiarazione sostitutiva
di certificazione; se il datore è privato, una dichiarazione
sostitutiva di atto di notorietà.
Le esenzioni dal bollo sono soltanto quelle indicate nel D.P.R. 642/72,
tabella allegato B?
Le esenzioni indicate nel DPR 642/72 sono quelle principali. Altri casi
di esenzione potrebbero però essere presenti in normative specifiche.
Con riferimento alle prescrizioni del D.Lgs. 39/2014, che si intende
per “ attività professionali o attività volontarie organizzate che
comportino contatti diretti e regolari con minori”?
Per attività professionali o attività volontarie organizzate si intende
tutte le professioni o i lavori (ad es. quelle di insegnante, bidello,
pediatra, allenatore, educatore) per i quali l’oggetto della
prestazione comporta un contatto diretto e regolare con i minori a
fronte di uno specifico rapporto di lavoro.
Attività professionali quali esempio quella di medico odontoiatra o
medico pediatra che comporta attività verso i minori è assoggettata
alle prescrizioni del DL 39/2014 con riferimento ai propri lavoratori
dipendenti?
Si.
Sono la vice-presidente di una Associazione Culturale che organizza,
tra le altre cose, corsi di scuola di musica primaria (quindi rivolti
principalmente a minorenni). Per l'organizzazione di questi corsi ci
avvaliamo della collaborazione di professionisti che rilasciano
regolare fattura come titolari di partita iva. Ci dobbiamo ritenere
datori di lavoro e quindi richiedere per questi professionisti il
certificato penale del casellario giudiziale ai sensi dell’art. 25 bis
del DPR 313/2002?
Si, qualora l'attività svolta dal professionista sia oggetto di un
contratto, comunque qualificato, che faccia sorgere un rapporto di
lavoro con prestazioni corrispettive.
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