Lo scorso martedì 15 aprile presso l'aula magna del Liceo
Scientifico "Galilei" si è svolto il Convegno Provinciale Studentesco
sull'immigrazione "Sicilia: Porta
d'Europa". Il Convegno, organizzato dalla Commissione Politiche
sociali della Consulta Provinciale Studentesca (CPS) di Catania, ha
coinvolto circa 270 studenti del triennio degli istituti secondari di
II grado di Catania al fine di sensibilizzare i giovani sul particolare
e drammatico fenomeno cui, ultimamente, la nostra terra, per la
sua collocazione geografica, è chiamata a confrontarsi. Proprio
la posizione strategica che la Sicilia occupa nel cuore del
Mediterraneo ha fatto sì che, negli ultimi anni, la stessa assumesse il
ruolo di "principale
porta" attraverso cui giungere in Europa, facendo da ponte tra
le diverse culture, etnie e religioni di tutte le popolazioni
coinvolte. Non a caso il Convegno è stato intitolato come il monumento
eretto a Lampedusa, lo scorso ottobre, per ricordare come
l'immigrazione ha cambiato il suo volto divenendo oggetto di interessi
criminali diretti a "sfruttare" le risorse e la stessa vita di chi
affronta un viaggio di speranza per migliorare le proprie condizioni
umane e per sottrarsi alle persecuzioni e ai conflitti interni.
Il Convegno ha sottolineato che, recentemente, il numero dei
migranti residente nella nostra Terra ha sfiorato le 142 mila
unità e che quando si parla di immigrazione in Sicilia ci si riferisce
ad una realtà che gli abitanti hanno accettato con grande senso di
ospitalità e tolleranza. Ciò premesso, l'incontro ha evidenziato la
necessità di avere politiche migratorie che abbiano l'obiettivo di
garantire l'ordine e la sicurezza pubblica, di contrastare
l'immigrazione clandestina, di favorire l'accoglienza e l'integrazione
degli immigrati assicurando la coesione sociale.
Ha moderato lo studente Adriano Giunta, che ha dato il via ai lavori
dando lettura della mail inviata dal Ministro dell'Interno Angelino
Alfano che, ringraziando per l'invito, si è scusato per non poter
essere presente. Il Ministro, rivolgendosi agli studenti chiamati a
confrontarsi su una tematica di così grande delicatezza e
rilievo, ribadisce un concetto a Lui molto caro secondo cui "la Sicilia, in
particolare Lampedusa, è il Checkpoint Charlie del nuovo
millennio, non quello che separava l'Est e l'Ovest del Mondo, ma quel
passaggio a livello oltre il quale inizia non solo l'Italia, ma l'Europa".
In questo contesto, continua il Ministro, lo Stato è chiamato a
tutelare i diritti fondamentali di ogni persona garantendo il rispetto
della legalità e la sicurezza del nostro Paese. Il Ministro conclude
sottolineando la necessità di un impegno internazionale ed è certo che
il semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea sarà una grande
occasione per attribuire al tema dell'immigrazione una rilevanza
centrale nelle scelte che l'Europa dovrà compiere.
Sono intervenuti l'Assessore Traiano del Comune di Catania, la Dott.ssa
Rosaria Giuffrè, Viceprefetto di Catania, Dirigente "Sportello Unico
Immigrazione" di Catania, il Prof. Emiliano Abramo, responsabile della
Comunità di Sant'Egidio di Catania, la Dott.ssa Angela
Pascarella, Sportello Immigrati Provincia di Catania, Avv. Anna Aloisi,
Sindaco di Milo, Andrea Lodato, giornalista de "La Sicilia", Salvatore
Musumeci, Presidente della CPS di Catania, Simone Mannanici,
Vicepresidente della Comm. "Politiche Sociali" della CPS di Catania.
Antonia Grsassi, docente comandata supporto Autonomia presso l'Ambito
Territoriale di Catania Ufficio XII, referente provinciale della
Consulta Provinciale Studentesca.
prof.ssa Antonia Grassi
antoniamaria.grassi@istruzione.it