Il Direttore
Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Maria Luisa Altomonte ha
ben predisposto il dossier sulla scuola siciliana con una documentata
elencazione di numeri e dati sul personale, docente e ATA, sulla
dispersione scolastica, sui progetti finanziati. Sarebbe interessante
conoscere se, a seguito di tali progetti si è registrato un effettivo
miglioramento nella gestione della scuola e non solo per i benefici
delle attrezzature acquistate, ma per una migliore e produttivo
processo di apprendimento.
E’ certamente fuori dal controllo diretto della Direzione Regionale, ma
sarebbe interessante conoscere quali esiti e benefici ha prodotto la
scuola siciliana per gli studenti che hanno affrontato l’Università o
sono rimasti ai margini in cerca di lavoro.
Il rapporto tra studenti iscritti e laureati è molto deludente e quindi
anche quest’aspetto merita attenzione e valutazione per migliorare la
scuola e formare i cittadini di domani.
Grazie Direttore, per la chiarezza, la puntualità e la precisione di
questi “frammenti di verità”.
Mi permetto, comunque, segnalare che fa parte della verità sulla scuola
siciliana la mancanza di una legge regionale sul Diritto allo Studio,
che pare interessi a pochi e si constata come l’autonomia legislativa
della Regione Sicilia spesso risulta nociva all’organizzazione
scolastica siciliana, nei confronti delle scuole delle altre regioni
d’Italia.
Non tutte le potenzialità della scuola siciliana sono valorizzate e la
Direzione Regionale, quale cabina di regia, in stretta collaborazione
con l’Assessorato Regionale potrebbe meglio apportare sviluppo e
progresso alle istituzioni scolastiche operanti in Sicilia.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it