Roma, 12 marzo
2014 - Risolta la vicenda dei neo presidi delle scuole lombarde. Il
capo di Gabinetto e il capo del Dipartimento per l'Istruzione del Miur,
su sollecitazione del Ministro Stefania Giannini, hanno incontrato
nella giornata di ieri una delegazione dei 355 vincitori del concorso
per dirigenti scolastici della Lombardia, giunto a conclusione solo
nelle scorse settimane a tre anni dal bando. Un ritardo causato da
ricorsi che hanno pesato sul destino dei nuovi presidi.
Ai vincitori il Ministero ha voluto dare la migliore risposta possibile
sui tempi per la loro presa di servizio, nel rispetto della continuità
didattica. A causa di un 'effetto domino', infatti, quarantamila alunni
rischiavano un cambio in corsa di docenti qualora i neo dirigenti
avessero lasciato le loro classi per entrare in presidenza. Tutto
questo non accadrà: i 355 presidi prenderanno servizio il prossimo 30
giugno e cominceranno a breve la formazione obbligatoria, tirocinio
compreso. Nel frattempo rimarranno in cattedra fino alla fine dell'anno
scolastico, con garanzia giuridica della loro presenza anche nel corso
gli esami di maturità.
La soluzione individuata dal Ministero salvaguarda i diritti di chi
lavora e di chi studia. Ora il Miur si concentrerà rapidamente sul
prossimo obiettivo: formare i neo presidi per fare in modo che a
settembre, con l'inizio del nuovo anno scolastico, siano pienamente
operativi.
Miur