In continuità con la celebrazione della giornata dei diritti umani, svoltasi il 10 e il 12 dicembre nell'ambito del progetto internazionale (Face to Faith), ideato da Toy Blair, che ha la finalità di promuovere il dialogo interculturale e religioso tra alunni di diverse nazioni, i ragazzi delle classi 2O e 2P guidati dalle professoresse Silvia Emmi e Angela Pistone si sono incontrati in videoconferenza con i coetanei dell'Istituto "Settembrini" di Roma ed insieme hanno seguito il collegamento con l'ospite d'eccezione Yeva Avakyan, consulente al "World Vision US", esperta di pari opportunità e dei diritti del fanciullo.

Yeva Avakyan ha prima raccontato la sua esperienza come consulente nel tutelare gli interessi delle donne vittime di violenza, e nella prevenzione del commercio dei bambini, poi si è soffermata sul suo percorso di difesa dei diritti umani nelle diverse comunità in cui ha lavorato: in India, nell'Africa, nell'Asia e in Armenia.

I ragazzi delle due scuole hanno posto numerose domande a Yeva Avakyan, riflettendo sul ruolo delle donne, sulle opportunità e sulle barriere che ostacolano l'affermazione della dignità della donna. Alcune domande da Catania e da Roma hanno messo in luce il ruolo delle donne leader, e la dimensione religiosa nella pratica delle diverse fedi.
Ginevra, alunna della 2° O dell'Istituto Parini, come ha sottolineato il mediatore inglese Joe Malon da Londra, responsabile del Face to Faith, ha dato una svolta particolare al dialogo, ricordando il contributo significativo di papa Francesco nel valorizzare il ruolo della donna nella Chiesa.

Gli alunni delle due scuole hanno espresso pensieri profondi e si sono trovati d'accordo nel ritenere che necessita un'uguaglianza di genere non formale, ma sostanziale per eliminare gli stereotipi e per costruire azioni positive che promuovano i diritti economici, politici e sociali delle donne, espressione di civiltà e creatività.

La cultura delle pari opportunità, il rispetto della dignità della donna, la denuncia dei femminicidi, la nuova dimensione della cultura di genere, sono stati gli argomenti che in videoconferenza hanno coinvolto i ragazzi di Catania e di Roma con Londra e New York.

La giornata della donna, al di là della mimosa, è stata una vera lezione di educazione civica e di civiltà internazionale, che ha aperto ai ragazzi gli occhi sul mondo, aiutandoli a modificare il modo di pensare, di sentire e di agire nei confronti delle pari opportunità tra uomo e donna e della funzione e ruolo della donna nella società.

redazione@aetnanet.org