Il dirigente
dell'Ufficio scolastico provinciale di Catania, dott.
Raffaele Zanoli, ha inviato a tutti i Presidi una lettera di saluto
essendo stato collocato a riposo.
Questa Redazione ha pubblicato la lettera, dando merito della gentile
attenzione che il "Provveditore" Zanoli ha riservato agli operatori
scolastici e, a nome della scuola catanese, sento il dovere di
esprimere i più sentiti e vivi apprezzamenti per il fruttuoso e
lodevole servizio prestato, facendo crescere in qualità e progettualità
formativa la scuola della nostra provincia.
Nella lettera si coglie l'amarezza di dover lasciare un servizio che si
ama e si svolge con tanta passione e dedizione, seminando ogni giorno e
raccogliendo di tanto in tanto positivi e benefici frutti e
soddisfazioni.
Nella carriera di un dirigente, gli anni di servizio segnano un'epoca,
scrivono la storia, seguono i mutamenti e le trasformazioni, dovendo
spesso "scrivere dritto su righe storte" e gestire situazioni di
complessità organizzativa.
Sono stati gli anni degli scioperi, delle contestazioni e dei cortei,
dei dimensionamenti delle istituzioni scolastiche, del passaggio dal
modulo al docente unico nelle scuole primarie, della contrazione delle
ore per alcune discipline, ma anche gli anni dell'autonomia scolastica
che stenta ancora ad affermarsi, dei concorsi, dello sviluppo e della
crescita della scuola catanese, che ha sempre più migliorato e ampliato
l'offerta formativa, mediante i progetti si sperimentazione, i nuovi
indirizzi di studio per le scuole superiori, i corsi musicali, i centri
per l'educazione agli adulti, le attenzioni agli alunni disabili, il
grande servizio offerto alla formazione dei docenti nella
qualificazione professionale per il sostegno, per i corsi di lingua
straniera, per la dispersione scolastica e per la formazione dei
dirigenti e del personale ATA.
Nella lettera vengono anche ricordate le iniziative di promozione delle
scuole in ospedale, delle scuole carcerarie e la ricca interazione tra
la scuola e il territorio, attraverso le molteplici associazioni, gli
Enti provinciali e regionali, i gruppi di volontariato, le istituzioni
museali, le parrocchie e gli enti religiosi, i diversi club service,
che hanno cooperato con le scuole, offrendo servizi e proposte
formative di grande valore e di proficua opportunità formativa.
Ora la scuola catanese, anche se diminuita nel numero delle
istituzioni, è cresciuta nella qualità, nell'efficienza dei servizi e
nella presenza dinamica e attiva nel territorio e, quale istituzione di
servizio, coopera alla crescita e allo sviluppo della comunità sociale
e civile.
Grazie dott. Zanoli, per l'amore che ha messo nel suo lavoro di guida
della scuola catanese, continuando l'opera dei suoi predecessori e
avvalendosi della preziosa collaborazione dei dirigenti e del personale
dell'Ufficio.
Ricordiamo sempre la sua profonda umanità e attenzione verso tutti e
come spesso si è fatto carico di tanti problemi particolari,
conducendoli a positive soluzioni, a salvaguardia delle persone e delle
istituzioni.
Se è vero che "si va in pensione da un ufficio e mai da un amore",
siamo certi che il suo amore per la scuola continua sempre e
auspichiamo che anche negli uffici scolastici provinciali, pur con il
ridotto numero di dirigenti e reggenti, possa continuare l'azione di
coordinamento e di funzionalità a vantaggio delle scuole siciliane.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it