Mentre cresce il
numero dei giovani che cadono vittima di molestatori su internet, ci
sono anche fenomeni opposti, come quello degli studenti dell'ITE di
Rieti che vanno fino a Pisa per imparare come difendersi dai pericoli
della rete. Se gli ultimi dati resi noti dalla Polizia Postale
rappresentano un vero e proprio allarme rosso, con il 20% degli
adolescenti che vengono contattati da un potenziale molestatore su
Internet, (e molto spesso sono gli stessi ragazzi a mettersi nelle mani
di molestatori e bulli, come testimoniano anche i recenti fatti di
cronaca), non possono passare inosservati fenomeni opposti, quando cioè
sono i giovani stessi a "prendere il toro per le corna" per difendersi
dal cyberbullismo e dalle trappole della rete. E' il caso infatti degli
alunni del 4° anno dell'Istituto Tecnico Economico Luigi di Savoia di
Rieti, che il prossimo 9 maggio affronteranno un viaggio di ben 350
chilometri per andare alla sede toscana del CNR di Pisa ed assistere al Privacy Day Forum
organizzato da Federprivacy, dove le numerose insidie che gravitano
intorno a internet saranno tra le tematiche al centro del dibattito
degli addetti ai lavori.
Se fin qui la gita di questi studenti potrebbe sembrare una
combinazione plausibile, tra un piacevole tour alla torre pendente e
una visita istruttiva al Consiglio Nazionale delle Ricerche, ciò che fa
di questa trasferta una vera e propria iniziativa virtuosa, è qualcosa
di ancor più rimarchevole della semplice partecipazione dei ragazzi a
un convegno sulla privacy: finora avevamo visto incontri di
sensibilizzazione ad un uso consapevole di internet e dei social
network presso le scuole, ma è la prima volta che, insolitamente, sono
gli stessi studenti adolescenti a mobilitarsi per andare a informarsi
su come difendersi dai pericoli online.
Così, raccogliendo l'entusiasmo della scolaresca laziale per le
tematiche della tutela della privacy su internet, Federprivacy ha
condiviso con l'Istituto Luigi di Savoia un progetto per realizzare uno
speciale incontro interamente dedicato ai giovani durante il Privacy
Day Forum del 9 maggio,
per insegnare loro le misure e le accortezze da adottare quando si
naviga online e difendersi dal cyberbullismo.
"Per realizzare l'iniziativa sollecitata dall'istituto reatino - ha
spiegato il presidente di Federprivacy Nicola Bernardi - non volevamo
limitarci al solito incontro di sensibilizzazione rivolto a una platea
di giovani che sono nativi digitali, e che quindi di internet ne sanno
spesso più dei genitori. Dovevamo trasmettere loro delle nozioni
effettivamente utili per difendersi dai pericoli online, perciò abbiamo
deciso di dare loro il massimo, affidando la lezione ad Umberto Rapetto, uno dei massimi
esperti informatici che il nostro Paese possa vantare. Inoltre, grazie
al Garante per la protezione dei dati personali, potremo dare a ciascun
partecipante un esemplare del volume 'Educare alla Rete', che è una
raccolta di tutte le campagne di comunicazione istituzionale realizzate
dall’Autorità negli ultimi anni, e che sarà per i ragazzi un ottimo
ausilio didattico."
A istruire gli studenti su come tutelarsi online in occasione del 4°
Privacy Day Forum, sarà quindi il Generale Umberto Rapetto, 11 anni
alla guida del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche della Guardia di
Finanza, e noto a tutti come lo "sceriffo del web", oltre che per aver
compiuto imprese mirabili come l'aver diretto le indagini che hanno
portato alla condanna in via definitiva degli hacker protagonisti di
attacchi sul web a danno del Pentagono e della NASA.
Lo stesso Rapetto, oltre che docente della lezione in aula con i
giovani studenti, nello stesso giorno del Privacy Day Forum sarà anche
relatore nella plenaria dell'auditorium del CNR di Pisa, con un
intervento rivolto invece agli addetti ai lavori, dal titolo "Internet
& Privacy: la minaccia virtuale è sempre più reale".
Ufficio Stampa Federprivacy
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