Svelata
l'illusione ottica di 'Galileo', per la quale un oggetto, a parità di
dimensioni, sembra più grande quando è bianco su un fondo nero. Galileo
Galilei è stato il primo a notarla e il segreto di quel fenomeno viene
annunciato in occasione dei 450 dalla sua nascita, avvenuta il 15
febbraio 1564.
In occasione dell'anniversario è arrivata anche la notizia che i primi
quattro satelliti del sistema di navigazione satellitare europeo, che
porta il nome del padre della scienza moderna, funzionano e hanno
superato i test di validazione in orbita.
Un successo che vede l'Italia in prima fila con l'Istituto Nazionale di
Ricerca Metrologica (Inrim), che ha eseguito i test dei satelliti del
sistema Galileo per l'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Nell'Istituto
infatti, spiega il presidente, Massimo Inguscio, c'è la sala controllo
degli orologi atomici installati sui satelliti, che garantiscono la
continuità del segnale orario interno, fondamentale per il
funzionamento del sistema.
''A distanza di secoli " rileva Inguscio - si 'naviga' grazie ad idee
nate dall'intuito di Galileo Galilei, che dopo aver scoperto i
satelliti di Giove, ne coglieva l'importanza applicativa cercando di
convincere il re di Spagna di come queste lune, con le loro ripetute
eclissi, potessero essere un riferimento per il navigante
nell'oceano''.
Ora le lune sono satelliti artificiali e consentono di 'fare il punto'
grazie allo scorrere del tempo misurato con gli orologi atomici che
hanno a bordo. ''La misura del tempo, iniziata con le oscillazioni del
pendolo di Galileo, negli orologi atomici - sottolinea Inguscio - si
basa sulle oscillazioni degli elettroni negli atomi, milioni di
miliardi di volte piu' veloci e precise''.
A distanza di 450 anni dunque si avvera un sogno di Galileo e si svela
anche l'illusione ottica notata dal grande scienziato. Osservando i
pianeti, Galileo notò che il loro aspetto poteva cambiare se venivano
osservati a occhio nudo o con un telescopio.
Visti direttamente, alcuni pianeti più piccoli e luminosi sembravano
più grandi di altri che nella realtà sono più grandi e scuri:
un'illusione per la quale Venere a occhio nudo sembra più grande di
Giove.
Sulla rivista dell'Accademia di scienze degli Stati Uniti (Pnas), un
gruppo di ricerca della State University of New York College of
Optometry spiega che l'illusione ottica e' dovuta a come gli occhi
vedono la luce e il buio.
Esaminando le risposte delle cellule nervose nel sistema visivo del
cervello agli stimoli chiari e scuri, e' stato scoperto che, mentre gli
stimoli scuri provocano una risposta neurale che riporta con precisione
le dimensioni dell'oggetto osservato, gli stimoli luminosi 'confondono'
e producono risposte esagerate, che fanno sembrare l'oggetto piu'
grande.
Ansa.it