Nel secolo scorso
era il cosiddetto «inglese della Regina». Oggi è l'inglese vivo, come
viene effettivamente parlato da centinaia di milioni di persone nel
mondo. Presente o passato, in ogni caso c'è sempre lo zampino della
Bbc. Nessuno al mondo insegna e diffonde la lingua inglese come l'ente
radiotelevisivo pubblico britannico.
Fondata nel 1922 con il triplice obiettivo di «educare, informare e
intrattenere», la British Broadcasting Corporation ha affidato
l'insegnamento della lingua inglese al Bbc World Service, il suo
braccio internazionale. Bbc Learning English, che fa parte del World
Service, ha celebrato il suo 70° anniversario lo scorso anno. Da
decenni insegna l'inglese con materiali scritti, audio e video
raggiungendo milioni di persone nel mondo e si é guadagnata una
reputazione di grande efficacia e qualità.
Il progetto era iniziato in via sperimentale nel 1943, durante la
seconda guerra mondiale, per stringere un legame con i territori
occupati in Europa. Partita dalle notizie, lette lentamente e scandite
con cura per essere comprese da ascoltatori non di madrelingua,
l'offerta si é rapidamente ampliata con serial radiofonici,
radionovelas e format educativi dal business al giardinaggio, dalla
cucina alla tecnologia.
I programmi radiofonici, in origine trasmessi in onde corte, furono
affiancati a partire dal 1962 anche da programmi televisivi creati ad
hoc, sia per bambini che per adulti, sia per un'audience globale che
per un pubblico mirato, come ad esempio «Follow me», la prima serie che
già negli anni 70 fu creata per i cinesi. Per l'Africa sub-sahariana,
dove la televisione era poco diffusa, furono invece studiati programmi
radiofonici ad hoc come la serie «Radio English Direct».
Con l'avanzare della tecnologia Bbc Learning English si é tenuta al
passo con i tempi spostandosi su nuovi media: nel 1996 é nato il primo
prodotto online, mentre l'anno successivo é stato lanciato il primo
corso di Business English. Le comunicazioni sono diventate sempre più
una strada a doppio senso, con forum di discussione online, sezioni a
domanda e risposta, comunicazioni tra insegnanti e studenti, per poi
arrivare nel 2006 a un "blogging tool", un sistema creato apposta per
facilitare i blog e le comunicazioni interattive. Esiste anche una
telenovela interattiva di grande successo, «The Flatmates», che
permette agli spettatori di votare e decidere come si evolverà la
storia e che cosa ne sarà dei personaggi.
Ora l'insegnamento avviene via internet con i corsi online,
popolarissimi in Cina, o sui telefoni cellulari, seguiti dall'America
Latina al Bangladesh. L'evoluzione continua e in aprile quest'anno
verrà lanciato il primo corso strutturato online di inglese per
insegnanti. «L'offerta oggi é necessariamente multimediale e
multi-piattaforma con materiali di insegnamento flessibili per
rispondere alle esigenze di pubblici diversi in diverse zone del
mondo», spiega Paul Scott, direttore di Bbc Learning English. Gli
utenti si collegano non solo tramite il sito, via Facebook, Twitter e
YouTube.
Bbc Learning English si è evoluta non solo come contenuti e tecnologia
ma anche come lingua. Nata per insegnare il cosiddetto «Queen's
English», l'inglese forbito parlato dalla Regina e dall'élite
britannica, ora diffonde un inglese "vivo", come viene realmente
parlato nel mondo. Il podcast piú di successo si chiama «The English we
speak», dura tre minuti e viene scaricato in media 1,4 milioni di volte
al mese. «Ampliamo costantemente la gamma di voci e accenti e
aggiorniamo il nostro vocabolario, fermo restando che resta sempre un
inglese britannico e grammaticalmente corretto - spiega Scott -.
L'obiettivo è comunicare in modo efficace nel mondo di oggi, quindi
insegniamo un inglese utile».
Anche se la Regina è più oggetto di curiositá che modello di pronuncia
ormai, l'insegnamento dell'inglese resta uno dei modi migliori per
promuovere la Gran Bretagna. Un rapporto indipendente dello scorso anno
rivela come, dall'America all'India, due terzi degli interpellati
conoscano la Gran Bretagna soprattutto attraverso la Bbc. Chi segue i
suoi programmi ha una percezione positiva del Regno Unito e si dichiara
piú favorevole ad andare in vacanza o a fare business nel Paese. È
l'export più di successo in assoluto.
Nicol Degli
Innocenti
Ilsole24ore.com