L’azienda USL
Umbria 1 – che comprende i territori del comprensorio perugino,
assisano, trasimeno, media e alta valle del Tevere, alto Chiascio e
altro Tevere – ha completato la prima fase di migrazione al software
libero LibreOffice. Dopo circa due mesi dall’inizio dei lavori sono già
300 le postazioni
che hanno abbandonato i vecchi programmi di office automation per
passare a LibreOffice per arrivare a completamento dell’intero parco
macchine nei prossimi mesi. Parallelamente alle attività di
installazione, proseguono i corsi di formazione in aula che
termineranno entro al fine dell’anno per gli utenti migrati.
L’azienda USL Umbria 1, tra le promotrici del progetto LibreUmbria, è
sicuramente un buon esempio di come anche in strutture pubbliche di
questo tipo è possibile adottare software libero.
Martedì 17 dicembre UnaTalks, in collaborazione con Wister e Stati
Generali dell’Innovazione ha organizzato un incontro su Cultura
digitale e genere femminile al Senato della Repubblica, a Palazzo
Madama.
Lʼobiettivo era stimolare una riflessione sui temi del digital divide e
della cultura digitale in Italia, temi alla base dello sviluppo del
Paese e della sua democrazia, per offrire proposte e idee concretamente
realizzabili in cui investire e legiferare favorendone una diffusione
capillare fra le donne e nelle scuole.
Tra gli argomenti proposti c’era il software libero, le buone pratiche
di migrazione delle Pubbliche Amministrazioni e il progetto
LibreUmbria, presentato da Sonia Montegiove.
A valle dellʼincontro UnaTalks e Wister si sono impegnate a produrre
materiale audiovisivo e un eBook che verrà messo gratuitamente a
disposizione delle partecipanti, con anche un documento sintetico che
fornisca una base per azioni future. Questo il video
di una parte dell’intervento e sotto le
slide della presentazione di LibreUmbria.
Tutta la documentazione
finora prodotta può essere reperita e scaricata gratuitamente dalla pagina
relativa al materiale didattico.
Libreumbria.it