Sono
104 giovani del movimento denominato "Pro_Salento",
studenti dell’Istituto “Galilei - Costa” di Lecce, appartenenti a
cinque classi diverse, dal primo al quinto anno, e sono impegnati su
vari fronti, tutti diversi tra loro ma tutti a favore della candidatura
della loro città a "Capitale Europea della Cultura 2019". Ogni classe
porta avanti un ben preciso progetto e tutte insieme invece cooperano
su altre iniziative, si va dal sociale (accessibilità, integrazione,
pace) all’ecologia (mobilità sostenibile, energie rinnovabili, gestione
rifiuti), passando anche per l’incentivazione del turismo
destagionalizzato, del turismo accessibile e della sana e buona
alimentazione.
I ragazzi rassicurano il primo cittadino: «tranquillo sindaco Perrone,
dei due milioni promessi da Vendola come contributo della Regione
Puglia a sostegno della candidatura di Lecce, …a noi ne basterà solo
uno». Scherzi a parte, anche la componente finanziaria dei progetti dei
ragazzi è di un certo rilievo in quanto tutte le iniziative saranno
realizzate a costi bassissimi o addirittura nulli, facendo leva
soprattutto sui punti di forza per cui la scuola leccese si è sempre
distinta: creatività, intraprendenza e utilizzo massivo delle nuove
tecnologie di comunicazione.
Questi i progetti nel dettaglio. I 21 studenti della classe 1^B operano
sulla “Cultura dell’appartenenza” in quanto hanno deciso di riprendere
in gestione un progetto creato da alcuni loro compagni già diplomati e
che si occupa di gestire un Comune Virtuale dal nome emblematico di
Salèntide (in assonanza con Atlantide) e che ha per cittadini tutti i
salentini che per lavoro o per studio vivono fuori dal territorio e che
sentono forte il richiamo della propria terra.
I 22 alunni della classe 2^B sono invece impegnati sul fronte
della “Cultura dell’energia rinnovabile e del risparmio energetico”.
Con il gruppo “EdiSons – figli di una energia migliore” hanno operato e
continueranno ad operare nella comunicazione e sensibilizzazione della
cittadinanza sui temi energetici. Molto particolare e d’effetto è stata
la loro prima azione quando hanno realizzato un’installazione
scenografica in piazza Sant’Oronzo con una gigantesca scritta “Lecce”
effettuata con centinaia di fiaccole e molto suggestiva sarà la loro
prossima mossa, permettere di visitare il prestigioso Museo di Scienze
Naturali della loro scuola …a lume di candela.
Ad occuparsi della “Cultura della mobilità sostenibile” ci pensano i 18
studenti della classe 3^B, i quali hanno dato vita l’anno scorso al
“Movimento 5 Selle” (selle, non stelle) che tanta curiosità e
attenzione è riuscito a suscitare, grazie anche alla scelta del nome.
Hanno ideato e diffuso i “Mesi Tuttinsella” dedicati all’uso massivo
delle due ruote e oggi stanno lavorando ad un nuovo e ambizioso
progetto che coinvolgerà i più piccoli, dai 9 ai 14 anni.
Mentre i 22 alunni della classe 4^B stanno curando la “Cultura del
Turismo …di cultura”, calcando la mano su due diversi aspetti molto
importanti per la città e per il Salento, la destagionalizzazione e
l’accessibilità. Metà classe ha avviato in questi giorni un progetto
atto a valutare quello che è lo stato dell’arte dell’accessibilità sul
territorio, con l’impegno a contribuire fattivamente nel risolvere
alcune situazioni e stimolare le coscienze, mentre l’altra metà è allo
studio di iniziative ed eventi capaci di incentivare il turismo
culturale ed enogastronomico nei mesi che vanno da settembre a giugno.
Infine, ma assolutamente non meno importante, i 21 componenti della 5^B
sono impegnati da oltre due anni nel promuovere la “Cultura della sana
e buona alimentazione” attraverso il brand “Dieta Med-Italiana”. Hanno
organizzato due edizioni di un importante Festival in piazza
Sant’Oronzo, hanno ideato un nuovo modo per commercializzare l’ottimo
olio evo del territorio, hanno ideato le “Buone (e sane) Domeniche”,
hanno reso il Salento noto nel mondo con una campagna che ha coinvolto
la First Lady Michelle Obama e chissà quante ne faranno ancora.
E poi, tutti e 104 insieme, promettono impegno sui progetti comuni di
“GPace – Giovani per la Pace”, “Tecno Angels” (insegnamento agli
anziani dell’uso di internet e dei social network) e “Salento EcoDay –
rifiutiamo i rifiuti”.
Ora, a prescindere se tra nove mesi la città di Lecce riuscirà a
spuntarla oppure no, di positivo c’è che lo staff di Lecce2019 è
riuscito ad accendere, attivare, coinvolgere, impegnare ed incuriosire
una quantità impressionante di gruppi, associazioni e liberi cittadini
e far sì che tutti, anche nel piccolo, potessero dare il loro
personalissimo contributo, così come stanno facendo questi 104 giovani.
territori@clio.it