Lunedì 2 dicembre alle
ore 9 nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Industriale “G.Ferraris” e
del Liceo Scientifico “Russo Giusti” di Belpasso gli studenti
incontreranno la scrittrice Viviana Mazza autrice del romanzo Storia di
Malala (Mondadori, 2013) a cui è andato il Premio Letterario
Internazionale Nino Martoglio XXVII edizione per la sezione Letteratura
per Ragazzi. Brillante giornalista del “Corriere della Sera” Viviana
Mazza scrive per la redazione esteri, seguendo con passione, coraggio e
rigorosa professionalità, storie di donne e di uomini dall’Alaska al
Pakistan. Nel 2010 ha vinto il Premio giornalistico Marco Luchetta
dedicato ai bambini vittime della guerra per la capacità di raccontare
le pagine più cruente della cronaca del nostro tempo dando voce con
sensibilità e partecipazione umana ai drammi individuali, alle storie
minime, al destino degli innocenti travolti dalla violenza dei potenti.
Con il romanzo Storia di Malala pubblicato da Mondadori e dedicato ai
giovani lettori, Viviana Mazza è tra le prime in Italia a raccontare la
storia della coraggiosa pakistana Malala Yousafzai, la più giovane
candidata al Nobel per la pace, definita nel 2013 dal Time uno dei
personaggi più influenti dell’anno.
Attingendo al diario redatto per conto della BBC in cui Malala
rappresenta la sua quotidianità e le ingiustizie subite in un regime,
quello dei talebani, che si oppone ai diritti delle donne e che vuole
soprattutto negare l’istruzione, Viviana Mazza costruisce un racconto
semplice e appassionante, sapientemente corredato dalla forza poetica
delle immagini di Paolo D’Altan, che fa conoscere una situazione
complessa e drammatica senza calcare la mano sulla violenza ma mettendo
in risalto la speranza per il futuro dei giovani a cui la storia del
loro paese non ha riservato altro che battaglie, morte e divieti. Nel
romanzo di Viviana Mazza la storia vera di una bambina educata dal
padre alla libertà e alla tolleranza, cresciuta con un forte senso del
valore dello studio e dell’emancipazione culturale, e per ciò stesso
punita dai talebani in un tragico attentato nel quale viene ferita
gravemente, diventa un monito per i giovani di ogni latitudine a
riscoprire il senso dell’istruzione come elemento imprescindibile di
crescita personale e collettiva oltre che strumento di libertà ed
emancipazione.
giovannacaggegi@yahoo.it