Domenica 17 novembre, dopo il successo dell’escursione nel Parco dell’Etna, l’associazione escursionistica sentieri innovativi presieduta dal geologo Giacomo Giaimi, propone un’altra avventura per gli amanti della natura e dell’escursionismo, stavolta nel parco delle Madonie.
L’itinerario prevede un cammino sulle antiche e suggestive rocce dolomitiche immerse nella faggeta di Monte Cervi tra fossili e laghi carsici.
"Circa 220 milioni di anni fa – spiega il geologo Giaimi - durante l’era mesozoica, tra la fine del periodo triassico e l’inizio del Giurassico, la porzione di mare nella quale si sono formate gran parte delle rocce calcaree che costituiscono la dorsale di Monte Carbonara (Piano Battaglia), era caratterizzata da un ambiente subtropicale con un regime climatico caldo che favorì la proliferazione di coralli, grandi molluschi bivalvi, spugne e alghe a impalcatura calcarea. Le grandi piattaforme carbonatiche iniziarono così a svilupparsi lungo gran parte del mare Tetide ed erano collegate con i bacini marini profondi che corrispondono alle successioni rocciose alla base di Monte dei Cervi e da scoscese scarpate che costituiscono le dolomie di Monte Quacella.
Il Massiccio di Monte Cervi rappresenta un sito da esplorare per i suoi numerosi interessi naturalistici; in particolare oltre alla sua affascinante storia geologica, in continua evoluzione e con manifestazioni carsiche che danno luogo a grotte, doline e piccoli laghi, custodisce una delle faggete più estese della Sicilia, con un’alternanza di boschi e ampie valli ricoperte di tappeti erbosi che identificano uno scenario naturale autentico e suggestivo".
Il ritrovo è previsto alle 8 di domenica presso piazza S. Maria di Gesù, a Nicosia.
La passione per l’hiking, la natura e la geologia verranno declinate, ancora una volta, all’insegna dell’avventura e dell’interesse didattico e didascalico.

Prof. Nino Arrigo
pubblicato su "L’Eco dei monti", martedì, 12 Novembre 2013