Cleopatra torna a
Roma dopo 13 anni. Da domani e fino al 2 febbraio 2014 il Chiostro del
Bramante dedica infatti una mostra a una delle donne più affascinanti,
intelligenti e discusse della storia, Cleopatra VII, l'ultima regina
d'Egitto (69 a.C. - 30 a.C.). Curata da Giovanni Gentili, l'esposizione
- che si articola in nove sezioni - conta 180 reperti provenienti dai
più prestigiosi istituti museali italiani e stranieri, tra cui il Museo Egizio di Torino, i Musei Vaticani, il British Museum di Londra e il Louvre di
Parigi. Tra le opere esposte in prima mondiale: il ritratto di
Cleopatra cosiddetto 'Nahman'; quello di Ottavia, sposa di Marco
Antonio e sorella di Augusto, rilavorato come quello della sovrana
egiziana; o ancora, il ritratto della regina egizia giovanissima,
realizzato probabilmente quando la sovrana salì al trono nel 51 a.C.,
anch'esso esposto in prima mondiale. Dal Louvre, invece, arriva
l'Alessandro Magno 'Guimet', uno straordinario bronzo inedito che
ritrae Alessandro Sole, figlio di Cleopatra e Marco Antonio, e lo
spettacolare, ma quasi sconosciuto, mosaico del Nilo, prestato dal
Museo di Priverno. L'esposizione poi indaga il rapporto vissuto da
Cleopatra con Roma (dal 46 al 44 a.C.), quando, poco più che ventenne,
conquistò prima Giulio Cesare e poi Marco Antonio. Vera e propria
''star'' ante litteram, la presenza di Cleopatra ha un impatto
culturale, oltre che politico, che ne fece sin da subito una vera e
propria icona.
ANSAmed
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