Lecce -
Una bella storia, una storia di giovanissimi, purtroppo rara, che
merita di essere raccontata, in un’Italia che registra sempre più
preoccupazioni in merito al lavoro e all’occupazione, soprattutto
giovanile, soprattutto al sud.
Parliamo di ciò che sta avvenendo a Lecce dove un’intera classe,
coadiuvata dai docenti, da due anni si sta impegnando fattivamente nel
tradurre quanto viene appreso in aula in un possibile e reale futuro
lavoro. Gli studenti dell’attuale 5°B (indirizzo economico)
dell’Istituto “Galilei - Costa” di Lecce hanno infatti iniziato quando
erano al terzo anno ad occuparsi del progetto “Dieta Med-Italiana” che
promuove in maniera innovativa le produzioni agroalimentari del
territorio allo scopo di sfruttare la “tripla A” di Agricoltura,
Alimentazione e Ambiente e tentare di costruirsi, mentre sono ancora a
scuola, un vero e proprio lavoro, capace di dare ad alcuni di loro
un’occupazione al termine degli studi superiori. E oggi hanno in mano,
letteralmente, il primo frutto tangibile del loro impegno e della loro
caparbia, un assegno di 1.120 euro (al lordo delle tasse). Non è una
grande cifra, visto anche che deve essere frazionata fra i diversi
“lavoratori”, ma è certo un inizio, un buon inizio e, considerando che
hanno ancora questo intero anno scolastico per continuare nel loro
intento, c’è da scommetterci che sentiremo ancora buone e confortanti
notizie come questa.
L’assegno è frutto dell’organizzazione e della realizzazione nella
centralissima piazza Sant’Oronzo del Festival della Dieta Med-Italiana
dal 24 al 28 aprile scorso, una ricca kermesse di esposizioni, incontri
e degustazioni rivolte ad un numeroso pubblico extrasalentino ed
estero, invitato appositamente a Lecce per conoscere, apprezzare e, in
futuro, acquistare le migliori produzioni agroalimentari del
territorio. Erano presenti oltre 60 espositori con una grande varietà
di prodotti: olio extravergine, vino, formaggi, cereali e derivati,
ortaggi, miele, dolci e così via. Presenti anche alcune vere e proprie
chicche, come il Pansorriso, il Vincotto, l’olio Nectarea e le Frisedde
Regina. A supportare il lavoro degli studenti anche l’importante
presenza delle istituzioni, la Provincia di Lecce, in persona
dell’assessore Francesco Pacella, il Comune di Lecce con il sindaco
Paolo Perrone e l’assessore Luigi Coclite e la Camera di Commercio con
il presidente Alfredo Prete.
Per la buona riuscita dell’evento, gli studenti non si sono limitati ad
allestire tutto l’occorrente in piazza ma si sono preoccupati anche di
invitare, a partire da febbraio, un grandissimo numero di persone
provenienti dal resto d’Italia e da paesi come la Germania,
l’Inghilterra, la Spagna, la Francia e l’Olanda, con mirate azioni di
web marketing e grande utilizzo dei social network. Sono riusciti
persino a ridurre i costi di ospitalità presso oltre 200 hotel e
b&b in tutto il Salento con l’originale operazione low cost “Vado,
l’Assaggio e Torno”.
Come già accennato, questo sarà l’anno decisivo per il giovane gruppo
di studenti salentini, hanno ancora undici mesi per completare
l’infrastruttura del loro progetto e a settembre 2014, una volta
superati gli esami di Stato, per coloro che non intendono proseguire
gli studi in ambito universitario o seguire una carriera militare, ci
saranno i presupposti per iniziare a lavorare senza chiedere nulla a
nessuno e senza attendere improbabili assunzioni. Sono giovani che non
sperano in un aiuto dall’alto ma credono in un futuro creato con le
proprie mani, con la propria creatività e il proprio impegno.
info@arianoa.it