E’ stato
pubblicato sul sito dell’ufficio scolastico provinciale di Catania un
documento recante i provvedimenti di utilizzazione del personale
docente, Insegnanti Tecnico Pratici, che può essere frainteso e sta
inducendo in errore qualche dirigente scolastico delle scuole
secondarie di II grado.
Nel citato documento, sotto forma di foglio elettronico, accanto al
nome del docente ITP utilizzato, per mancanza di posti, a disposizione
nella scuola di precedente titolarità, appare la dizione “assistente
tecnico” con il codice relativo e il numero di ore assegnate.
Supponiamo che tale anomalia tragga origine dal comma 81 dell’art. 4
della legge 183/2011 (legge di stabilità 2012) che testualmente recita:
"Allo scopo di evitare duplicazioni
di competenza tra aree e profili professionali, negli istituti di
scuola secondaria di secondo grado ove sono presenti insegnanti
tecnico-pratici in esubero, è accantonato un pari numero di posti di
assistente tecnico."
Abbiamo notizia che qualche Dirigente scolastico desume dal
provvedimento di utilizzazione che questi docenti dovranno prestare
servizio come assistenti tecnici e per l’orario di lavoro previsto per
questo profilo.
Premesso che non esiste alcun dispositivo normativo o pattizio che
preveda il de-mansionamento del docente ITP anche in caso di esubero,
la circolare ministeriale del 5/6/2013 prot. N. AOODGPER 5607 , sugli
organici del personale ATA, chiarisce i termini della questione nella
seguente maniera:
ITP in soprannumero – Accantonamento
posti di assistente tecnico
Il comma 81 del’articolo 4 della legge 183/2011 prevede che
"allo scopo di evitare duplicazioni
di competenza tra aree e profili professionali, negli istituti di
scuola secondaria di secondo grado ove sono presenti insegnanti
tecnico-pratici in esubero, e' accantonato un pari numero di posti di
assistente tecnico”.
Di conseguenza, l’Ufficio dell’Ambito
territoriale, all’atto della pubblicazione della mobilità
dell’istruzione secondaria di II
grado, prevista per il 6 luglio p.v., verifica il numero degli ITP in
esubero
sulla provincia e accantona, per
ciascuna area del profilo di assistente tecnico, un pari numero di posti
vacanti. Le operazioni di mobilità
degli assistenti tecnici relative alla terza fase si effettuano sul 50%
delle disponibilità residuate dopo la
seconda fase, detratto il numero di accantonamenti finalizzati alla
sistemazione degli ITP in
soprannumero. A conclusione della mobilità ATA, l’ITP in
soprannumero
presta
servizio, sempre in qualità di I.T.P., per l’a.s. 2013/2014, nella
medesima istituzione scolastica dell’anno precedente, a fronte
della vacanza del posto per il quale si procede all’accantonamento se
diarea laboratoriale corrispondente alla sua classe di insegnamento.
Alla luce di quanto esposto e delle norme vigenti non è possibile
utilizzare gli Insegnanti tecnico-pratici in mansioni ed orari,
previsti per il personale ATA, e il loro profilo rimane , quello di
docente, con gli obblighi di servizio d’insegnamento di 18 ore
settimanali e gli impegni nelle attività funzionali all’insegnamento,
così come contrattualmente stabilito.
Su segnalazione interverremo nelle forme di legge per scoraggiare
qualunque abuso e violazione del CCNL ed a tutela dei nostri
rappresentati.
Invitiamo altresì il responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale a
voler rettificare l’anomalia documentale o a fornire ai
dirigenti scolastici opportuna circolare esplicativa.
Prof. Filippo Tortorici
Cordinatore provinciale Gilda degli
Insegnanti - Coordinatore regionale FGU
coordinatore@gildacatania.it