Save the
Children, alla luce dei risultati di una ricerca, affidata a Ipsos, su
"Il ruolo e le condizioni del sistema educativo italiano" afferma che: "Il governo ha assunto alcuni impegni
importanti sul fronte scolastico, come lo stanziamento dei fondi per
l'edilizia scolastica o il rilancio dei programmi per intervenire
contro la dispersione nelle regioni del Sud. E' indispensabile –
afferma il Direttore Programmi Italia Raffaela Milano- EU di Save the Children -
rafforzare questo impegno, invertire decisamente la rotta rispetto alla
stagione in cui si è puntato sulla riduzione degli investimenti per
l'istruzione (nel periodo 2008-2011 la scuola ha subito tagli per 8,4
miliardi di euro e l'Italia spende per la scuola il 4,7% del Pil
rispetto al 6,3% della media Ocse). Non possiamo lasciare solo sulle
spalle degli studenti, delle famiglie e dei docenti questo enorme
problema. E' indispensabile rimettere concretamente la scuola al centro
dell'attenzione delle istituzioni e della opinione pubblica".
Secondo i dati della ricerca di Save the Children si dimostra che "nel percorso scolastico dei bambini hanno sempre più peso il divario dei territori di provenienza". "L'anno scolastico - osserva – si apre in uno scenario allarmante: meno tempo scuola, scarse opportunità di formazione dei docenti, edifici insicuri, classi affollate, riduzione delle attività extrascolastiche, discriminazione nei servizi: tutto questo colpisce i minori, in particolare quelli dei contesti più svantaggiati e compromette le loro opportunità di crescita".
E’ necessario che il Governo valuti questa realtà!
Redazione
Secondo i dati della ricerca di Save the Children si dimostra che "nel percorso scolastico dei bambini hanno sempre più peso il divario dei territori di provenienza". "L'anno scolastico - osserva – si apre in uno scenario allarmante: meno tempo scuola, scarse opportunità di formazione dei docenti, edifici insicuri, classi affollate, riduzione delle attività extrascolastiche, discriminazione nei servizi: tutto questo colpisce i minori, in particolare quelli dei contesti più svantaggiati e compromette le loro opportunità di crescita".
E’ necessario che il Governo valuti questa realtà!
Redazione