Incredibile
ma vero: alcuni uffici Inps, non vedendo sul sistema i contributi
versati dal Ministero del Tesoro per i supplenti della scuola,
respingono automaticamente la domanda di disoccupazione.
E' successo a Lorenzo, così come ad Alessandra, così come ad altri
insegnanti precari che, pur avendo i requisiti necessari di
contribuzione per ottenere l'Indennità Aspi o miniAspi, ricevono la
comunicazione di respingimento della richiesta di prestazione di
sostegno al reddito.
In particolare, a Lorenzo che si era rivolto al Contact center, è stato
recapitato il messaggio dell'Inps di Bologna che vedete nella foto
allegata a questo articolo. Un messaggio che rappresenta una chiara e
netta attribuzione di responsabilità al Ministero del Tesoro da parte
dell'Inps.
Alessandra, invece, riferisce di avere 22 settimane di contribuzione,
mentre all'Inps di Lanciano (Ch)
ne risultano 3 e nella risposta il servizio INPSRisponde le
scrive:
Gentile utente, .... La s.v è passata ai nostri sportelli in dat
7/8/2013 e abbiamo risolto
il problema. Non ha diritto alla mini aspi perché ha solo 3 settimane
La ringraziamo per aver utilizzato il servizio INPSRisponde, non esiti
a contattarci per ulteriori richieste.
Tutto questo accade nonostante "con
messaggio n. 23605 del 21 settembre 2010, l'Inps ha ribadito alle
proprie strutture che per le domande presentate dal personale (precario
e non) della Scuola, ove si rilevi il mancato o l'errato utilizzo del
flusso Uniemens da parte del datore di lavoro, la domanda è accoglibile
e la prestazione spettante deve essere liquidata sulla base della
documentazione, prodotta dall'interessato, attestante i dati
retributivi e contrattuali necessari....."
I differenti comportamenti degli uffici Inps sul territorio italiano
rappresentano, a nostro avviso, un vero e proprio scandalo burocratico
con aspetti omissivi gravi. Chiediamo che la Direzione Generale
dell'Istituto di Previdenza e la Direzione Generale del Tesoro
intervengano con sollecitudine per riparare all'ulteriore danno
economico ingiusto che si sta procurando ai supplenti della scuola.
Non è possibile che tra Miur, Mef, Inps la negligenza di incaricati di
pubblico servizio e il mancato coordinamento tra uffici pubblici ricada
sempre sui cittadini incolpevoli, e non invece sui diretti responsabili
delle inadempienze e dei disservizi.
A tutti i supplenti della scuola che si trovano nelle medesime
condizioni di Alessandra e Lorenzo suggeriamo di far presente la loro
situazione alla direzione centrale Inps tramite PEC all'indirizzo:
dc.prestazionisostegnoreddito@postacert.inps.gov.it
e di segnalare con email dalla casella istruzione questo mancato
coordinamento tra uffici dello Stato (Tesoro e Inps) al Dipartimento
Funzione Pubblica: urpdfp@funzionepubblica.it
Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del
lavoro