- l'art. 4 comma 1 della L. n. 333/2001, come modificato dall'art. 9 comma 19 lett. a) della L. n. 106/2011, stabilisce che i procedimenti in oggetto devono essere completati entro il 31 agosto di ciascun anno;
- gli Uffici in indirizzo, non hanno ancora stabilito un calendario delle operazioni propedeutiche all'avvio dell'anno scolastico 2013/2014;
- non sono neanche stati ad oggi pubblicati, tutti i posti disponibili, con conseguente rischio di avvio delle operazioni in oggetto a lezioni iniziate;
- i ritardi si manifestano in Sicilia con cadenza periodica. A causa dei rallentamenti delle operazioni in oggetto, la stipula dei contratti a tempo determinato nei tre anni passati (riguardanti supplenti il cui ruolo è ormai fondamentale per il funzionamento della scuola italiana) è stata effettuata con grave ritardo, determinando un danno economico ai precari e cagionando, altresì, disagi alle scuole, le quali in attesa del completamento delle operazioni sono costrette a nominare supplenti temporanei fino al momento dell'individuazione degli "aventi diritto", determinando l'avvicendamento di più docenti sullo stesso posto;
- i disagi implicano anche incertezze per i docenti precari siciliani inseriti nelle graduatorie ad esaurimento in altre province e interessati comunque, per comprensibili motivi familiari, a lavorare nella provincia di residenza sulla base delle graduatorie di istituto. Appare evidente la penalizzazione conseguente a tali ritardi sul piano lavorativo, su quello personale e su quello familiare dei precari;
- i ritardi dell'U.S.R. Sicilia e degli AA.TT. siciliani determinano rilevanti disagi per i precari, che sono costretti a subire, nei casi segnalati ed in altri simili, le conseguenze di ritardi burocratici, ingiustificati e contra legem;
- un parametro fondamentale per la valutazione dell'efficienza di tutte le pubbliche amministrazioni, e quindi anche di quella scolastica, nonché per la valutazione dell'operato dei dirigenti è quello del rispetto dei tempi previsti dalla legge per l'espletamento dei procedimenti amministrativi loro spettanti;
C H I E D E
- agli Uffici in indirizzo di assumere tutte le iniziative idonee per assicurare per l’a.s. 2013/2014, il rispetto dei tempi procedimentali previsti dalla normativa summenzionata;
- di individuare le responsabilità dirigenziali in merito a eventuali ritardi, ricordando che questi ritardi, e i danni conseguenti, potrebbero configurare ulteriori responsabilità (ex art. 323 e/o art. 328 C.P.) a carico dei funzionari responsabili dello svolgimento del procedimento in oggetto.
prof.ssa Rina Anzaldi - COBAS Comitati di base della Scuola
cobasscuolapa@gmail.com