Anche il
ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza si è pronunciata sul
decreto in preparazione che interessa la scuola, confermando che dopo
ferragosto ci potrebbero essere da subito importanti novità.
Sollecitata dai giornalisti al termine della commemorazione
dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema Carrozza ha dichiarato che la
priorità deve essere la scuola. “Gli studenti a settembre ritorneranno
a scuola e che insegnanti avranno? Che aule avranno, che libri, tutto
questo dipende dal nostro investimento nella scuola - ha proseguito il
ministro - abbiamo già tolto alla scuola, basta leggere il rapporto
Giarda sulla spesa pubblica che invito tutti a leggere. Abbiamo già
drenato tante risorse che sono finite in altri capitoli, adesso è il
momento di far tornare indietro qualcosa perchè la scuola ha bisogno di
interventi strutturati, mirati, di un progetto culturale soprattutto
che veda nella scuola, nell'università e nella ricerca la riscossa di
questo paese. Il decreto del Fare - ha poi continuato - è solo
l’inizio. Stiamo lavorando per un provvedimento più importante per la
scuola. La scuola deve essere al centro dell’attenzione per il futuro”.
In questa “operazione” paventata dal ministro potrebbero rientrare
anche i pensionandi della “Quota 96”
del comparto scuola, ma per avere delle certezze a riguardo bisognerà
aspettare fino a settembre, quando i ministri e il governo avranno
preso visione delle relazioni dei tecnici ministeriali approntate fino
ad oggi e avranno consultato anche le parti sociali. L’idea di base, da
apprezzare, è quella di reperire fondi per le casse dello Stato e utili
da reinvestire per dar vita a un sistema più meritocratico anche
appunto nel comparto scuola, dove dopo il blocco degli scatti di
anzianità si sta per riaprire una nuova fase di concertazione per il
rinnovo del contratto collettivo.
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