Il Coordinamento
Precari Scuola Roma assume, come piattaforma generale, il ritiro
dei tagli causati dalla legge Gelmini e dalla riforma Fornero, senza le
quali non è risolvibile alla radice né il problema del precariato né
quello della qualità della didattica e della difesa generale della
scuola pubblica.
Comprendiamo la giusta esigenza dei firmatari dell'appello sulle 25mila
assunzioni nel 2013 /2014 e li invitiamo a non limitarsi a diffondere
l'appello, ma a costruire insieme un percorso di mobilitazione.
Non riteniamo infatti corretto avallare l'atteggiamento dei governi che
negli ultimi anni hanno trattato l'Istruzione pubblica come una voce di
spesa inutile, da tagliare e sacrificare sull'altare dell'austerità
economica, mentre proprio le stesse politiche liberiste e sprezzanti
dei diritti fondamentali dei cittadini hanno provocato e aggravato
l'attuale crisi economica.
25mila assunzioni non coprirebbero che i pensionamenti, non rispondendo
alle necessità reali della scuola pubblica italiana, in cui ogni anno
lavorano "stabilmente" circa 150mila precari, in cui le classi sono
sovraffollate impedendo lo svolgimento di una didattica efficace, in
cui il diritto all'integrazione degli studenti disabili è
sistematicamente negato per la carenza di insegnanti di sostegno.
Invitiamo tutte e tutti i precari, insieme alle studentesse e agli
studenti, ai colleghi di ruolo, a rialzare la testa per un nuovo
autunno caldo della scuola pubblica, per costruire, intorno a
questa rivendicazione, un processo di mobilitazione operante in tutte
le città.
Coordinamento
precari scuola Roma
movimentoinsegnantiprecariroma@gmail.com
Cps-roma.blogspot.it