E' una misura
inserita nel dl Fare, per favorire mobilità in atenei lontani da casa -
ROMA - In arrivo dal 2014 30.000 borse di studio da circa 5.000
euro per gli studenti italiani meritevoli, per favorirne la mobilità
negli Atenei lontani da casa. Lo prevede un emendamento del Pd al dl
Fare approvato dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della
Camera. Attualmente la competenza sul diritto allo studio è delle
Regioni, che concedono borse di studio per un ammontare di circa 3.200
euro. L'emendamento, a prima firma Marco Meloni, mira a creare un
"secondo polmone", istituendo un Programma nazionale per il sostegno
degli studenti meritevoli. Si prevede che ad esso sia assegnato il 20%
del Fondo ordinario universitario, con risorse complessive di circa 140
milioni. Per favorire quindi la mobilità degli studenti verso Atenei
fuori dalle proprie Regioni, sarà indetto un bando nazionale per
assegnare le borse di studio entro il 31 marzo di ciascun anno.
L'importo della borsa è "graduato" rispetto al reddito, misurato con
l'Isee, e sarà "maggiorato" per i ragazzi che studieranno fuori dalla
propria regione. La prima metà della borsa sarà versata al momento
della comunicazione dell'iscrizione e la seconda metà il 31 marzo
dell'anno successivo. Potranno concorrere al bando gli studenti che
vogliono iscriversi ai corsi di laurea, a quelli di laurea magistrale e
ai dottorati di ricerca. La borsa è incompatibile con altre borse ma
non con quelle destinate a finanziare i soggiorni di studio o di
ricerca all'estero.
Ansa.it