Può un governo
bandire un concorso pubblico su posti inesistenti?
Può un ministro avviare una procedura concorsuale lunga, farraginosa ed
inutile, in presenza di 150.000 precari inseriti nelle graduatorie ad
esaurimento, e poi dire: “abbiamo scherzato”?
Può uno stato civile alimentare illusioni, giocare con l’esistenza dei
precari storici e delle loro famiglie, rinfocolare drammi e angosce
esistenziali?
Il ministro Profumo e il governo Monti l’hanno fatto con il nuovo
concorso a cattedra, proposto come la nuova panacea per risolvere i
problemi della scuola, offrendo più di 11.000 posti che non ci sono,
prima in due anni, poi a causa della Riforma Fornero (opera dello
stesso governo che ha bandito il concorso) in tre anni e adesso, visti
i dati provvisori degli organici attualmente disponibili, possiamo
parlare di tempo indefinito.
La Sicilia è stata durante il governo Gelmini la regione più colpita
dai tagli, con una scuola primaria devastata e una scuola secondaria di
secondo grado in grandi difficoltà, ma nonostante ciò con il concorso,
improvvisi, sono arrivati 1200 posti in due anni. Abbiamo sempre
denunciato la truffa dei numeri, l’irrealtà delle disponibilità offerte
per le immissioni in ruolo, il piano dei tagli che continuava ed
avrebbe deprivato ancora di più la scuola pubblica statale, ma eravamo
visti come “terroristi”, “le solite cassandre”, etc...
Avevamo ragione e i numeri sono lì, naturalmente non sono definitivi ma
il trend è chiaro, quindi lasciamo parlare loro (ricordiamo che il
restante 50% di personale sarà attinto dalle GAE): appena una
quarantina di posti disponibili per l’infanzia rispetto ai 216 messi a
concorso; una ventina di posti disponibili per la primaria (sempre che
vengano ricollocati i soprannumerari) a fronte dei 200 a concorso; da 0
a 2 posti disponibili in A017 a fronte di 26 a concorso; -30
soprannumerari in A019 a fronte di 6 posti messi a concorso; -20
soprannumerari posti in A036 a fronte di 10 posti messi a concorso; da
0 a 3 posti disponibili in A037 a fronte di 17 posti a concorso;
un concorso per 6 posti in A051 e 10 posti in A052 a fronte della
presenza di soprannumerari.
Potremmo continuare ma preferiamo ricordare che la riforma Fornero
segnerà negativamente i pensionamenti nel mondo della scuola anche per
gli anni futuri e quindi ci chiediamo entro quando i posti a concorso
saranno assegnati. Il Ministro Carrozza abbia il coraggio di dire che
il suo predecessore Profumo ha dato vita ad un concorso truffa,
speculando sulla crisi lavorativa di migliaia di Italiani e sulla
speranza (mal riposta) di migliaia di docenti presenti nelle
graduatorie ad esaurimento, e annulli l’intera procedura.
Siamo stanchi di chiedere dimissioni per ministri incapaci e funzionari
impreparati: per i lavoratori della scuola è arrivato il momento di
riprendersi il futuro da soli, soprattutto in una terra come la
Sicilia, condannata ad essere ancora una volta umiliata ed offesa.
USB
P.I. Sicilia - Scuola
palermo.scuola@usb.it