Gli altri “centisti” sono stati Giorgia Lucrezia Triolo, Deborah Pisano, Giuliana Zappalà e Federico Roy
Soddisfatti studenti e genitori per questa lodevole iniziativa che ben risponde, come afferma il preside Adernò, ad un corretto e coerente dialogo educativo tra docenti e studenti.
Dinanzi al freddo tabellone lo studente potrà anche arrabbiarsi per aver subito, a suo parere un’ingiustizia, ma non trova un interlocutore al quale esprimere le proprie idee; nella consegna diretta del certificato con il voto finale dell’esame, quel dialogo educativo, avviato nel corso dell’anno scolastico e durante gli esami prosegue, spiegando le ragioni del voto ed anche i commissari esterni che hanno avuto modo di conoscere gli alunni solo nella fase degli esami hanno modo di formulare apprezzamenti, consigli ed incoraggiamenti ai neo “maturati”, complimentandosi con i più meritevoli per i risultati conseguiti e per un positivo inserimento nel mondo del lavoro .
E’ un gesto non previsto dalle norme ministeriali ma, compiuto a conclusione ed in aggiunta ai lavori delle commissioni, ben risponde alla funzione educativa della scuola, che non è solo quella della trasmissione della cultura e della certificazione dei risultati, ma si sostanzia di una vera relazione educativa tra docenti e studenti e sancisce un legame di continuità formativa con il prosieguo della carriera , come si legge nella lettera personale che il Presidente della commissione ha consegnato a ciascun studente.
Avere un buon numero di studenti promossi è certamente una buona notizia che gratifica l’impegno dei ragazzi e la professionalità dei docenti. La scuola, infatti, non ha come fine quello di bocciare, bensì di promuovere abilità e competenze per la formazione integrale dell’uomo e del cittadino.
La cerimonia della consegna dei diplomi ed il volo del tocco nero, personalizzato con i nomi dei “maturati”, ha reso l’ultimo giorno di scuola un “momento indimenticabile”.