Dopo il successo
dei film "Verticalismo", 1983 (prevalentemente musicale), e "I
Verticalisti, quelli della via del possibile", 2012 (in cui prevale il
"fare" arte a tutti i livelli),
Salvatore Commercio dà il via al terzo film lungometraggio della
trilogia "La Via
del Possibile,
Verticalismo e verticalisti" che attiene al mondo sociale,
culturale e ambientale. In quanto al plot. Tutto muove dal Grande
Oggetto Verticale, vale a dire l' Etna,
immaginato come un “utero-crogiolo di fuoco”. La Montagna per
eccellenza per i siciliani,
e per don Antonio Corsaro "il nostro poncif" (ma, da non confondere
l’altezza con "la verticale"
che vuole essere in essenza la Via del Possibile).
Lì, il singolare "frutto" delle viscere: la nascita
e la crescita dei verticalisti, delle loro idee e la lunga e
inarrestabile discesa-ascesa a valle,
lungo le strade del mondo, nello spazio dell'io, nell’attività umana,
nella natura che ci circonda ...
Salvatore Commercio
salvatore.commercio@gmail.com