Lecce -
Vincenzo Rubàno è uno studente non vedente che frequenta il 5° anno,
indirizzo informatico, dell’Istituto Tecnico “Galilei - Costa” di
Lecce. Di Vincenzo, delle sue particolari capacità informatiche e del
suo impegno in tema di accessibilità se ne è già sentito parlare in
diverse occasioni (il sondaggio “M’illumino di meno …ma ci vedo di più”, il sito di
denuncia “Ti
Tengo d’Occhio”, il servizio “V4B –
Video 4 Blind” per rendere visibili i video ai non vedenti, …) e
domenica 19 maggio lo studente salentino è in partenza per Portland,
negli Stati Uniti, dove resterà fino al 24 maggio. E’ stato invitato a
partecipare al “DrupalCon Portland
2013”. L’invito è giunto in quanto Vincenzo è uno degli
sviluppatori internazionali che si occupano degli aspetti legati
all’accessibilità di “Drupal”, uno dei più importanti CMS oggi in
circolazione. I CMS (Content Management System) sono dei software
utilizzati per implementare e pubblicare siti e blog 2.0 sul web.
Per il viaggio, l’alloggio, il vitto e gli spostamenti allo studente
salentino occorrevano 5.000 dollari e, come suo solito, Vincenzo non si
è affatto perso d’animo e ha attivato una campagna di “crowd funding”, una forma di
finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse per raccogliere
fondi utili a sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni. Ha poi
pensato bene di realizzare, pubblicare e diffondere sul web un video in lingua inglese in cui spiega il motivo
per cui aveva bisogno del denaro e in pochi giorni è riuscito a
raggiungere il target necessario grazie a contributi giunti da diversi
Paesi, Stati Uniti e Canada compresi. Molto importante è stato il
sostegno e l’aiuto concreto del canadese Mike Gifford, l’attuale
accessibility maintainer di Drupal, il quale ha coadiuvato insieme a
Vincenzo l’intera campagna, oltre a contribuire personalmente con una
propria quota. Anche l’Italia ha risposto, principalmente le
istituzioni locali (la sua scuola, la Provincia di Lecce, il Comune di
Surbo, il Comune di Lecce) le quali, anche se non tutte con contributi
in denaro, si sono attivate e si stanno attivando affinché questa bella
storia italiana vada in porto nel migliore dei modi..
Il “DrupalCon Portland 2013” è il congresso ufficiale internazionale
della Drupal Community, il tema di questa edizione è “Building Bridges.
Connecting Communities” (Costruire Ponti. Connettere Comunità). A
partecipare alla convention saranno circa 3.000 persone che giungeranno
da ogni angolo del pianeta, mentre Vincenzo Rubano è parte dello staff
internazionale che si occupa in particolare di assicurare la massima
accessibilità al software.
«Sono molto contento di questo
invito. – racconta Vincenzo -
La mia partecipazione al “DrupalCon” potrà essere molto rilevante in
quanto mi è stato chiesto di seguire, insistere ed "educare" l’intera
community di sviluppatori del software Drupal a soddisfare i bisogni
degli utenti con disabilità. La mia posizione, essendo non vedente, è
definita di importanza chiave in quanto i miei feedback risultano
concreti e reali, non vivo l'accessibilità teoricamente, simulando, ma
dal punto di vista pratico. Non posso non ringraziare tutti coloro che
hanno contribuito a rendere possibile questa bellissima avventura,
soprattutto per quanto riguarda la raccolta dei fondi. La campagna è
andata alla grande: sono stati raccolti in pochi giorni i 5000 dollari
necessari ed, in aggiunta, un'importante società nell'ambiente di
Drupal mi ha donato il pass del valore di 500 dollari per partecipare
alla convention. Tra le donazioni più importanti, oltre al pass, vi
sono una donazione di 250 dollari offerti personalmente da Mike
Gifford, una di 500 dollari di un'altra importante società e 1000
dollari da parte di una freelancer. E non posso non ringraziare le
istituzioni locali che, in un modo o nell’altro, stanno dimostrando di
essermi vicino. Non vedo l’ora di arrivare a Portland e vivere a pieno
queste belle giornate che mi aspettano, sarà sicuramente un’esperienza
indimenticabile.»
Vincenzo Rubàno è una figura importantissima e molto rara in tema di
accessibilità informatica in quanto, da un lato, essendo un non
vedente, utilizza e consuma i software dal punto di vista (…curioso da
dire) di chi è portatore di handicap e quindi è assolutamente in grado
di valutare e scovare i punti critici e, dall’altro, essendo un esperto
di informatica e di sviluppo software, è in grado di consigliare e
suggerire la giusta soluzione. In poche parole, non solo trova i
problemi ma li risolve anche. Ogni azienda di rilievo e ogni
istituzione avrebbe bisogno di una figura così per garantire alla
propria utenza la totale accessibilità la quale dovrebbe essere
assicurata per legge.
Ora, quanto ci
scommettiamo che una figura così, appena messo piede su territorio
americano, riceverà una proposta di lavoro e/o una borsa di studio per
completare la sua formazione e iniziare a lavorare? O questa volta
l’Italia, il Paese di Vincenzo, riuscirà a sorprenderci e a cogliere
questa risorsa come merita?
itc.costa@clio.it