L’associazione sta
portando avanti un progetto con contenuti fortemente innovativi, che
prevede l’inserimento lavorativo di Diversamente Abili e categorie
svantaggiate in un settore che non conosce crisi, quello dell’alta
moda, attraverso la realizzazione di un laboratorio sperimentale di
cucito altamente specializzato. Tale modello di impresa sociale
specializzata è replicabile. Nella fase iniziale del progetto è già
previsto l’inserimento di almeno 20/25 risorse. La conferma della
validità del progetto sta anche nelle parole del Presidente della
Camera Nazionale della Moda Italiana Cav. Mario Boselli “La moda batte
la crisi” e nella lettera inviata all’associazione nella quale ha
premiato l’idea di un laboratorio di cucito per capi di alta Moda e si
è impegnato non appena sarà operativo a segnalarlo alle maison
loro associate, affinchè valutino la possibilità di affidare delle
commesse lavorative.
Altresì, ha riservato un corner ai volontari dell’A.N.I.D.A. durante la
settimana della Moda di Milano che si è tenuta dal 20 al 26 febbraio
2013, per l’occasione l’associazione ha realizzato un secondo
campionario di abiti prototipo. Il progetto dell’’A.N.I.D.A. ha
riscosso grande interesse ed entusiasmo da parte degli industriali
presenti alla manifestazione, che hanno rimarcato una carenza di
manodopera specializzata nel loro settore e che sono sempre alla
ricerca di laboratori in grado di cucire i loro capi. Ad oggi non
esiste una vera e propria scuola dell’arte del cucito semi-sartoriale.
Il Presidente dell’A.N.I.D.A. Giuseppe Sannino dichiara che la passione
e la volontà sono stati indispensabili per realizzare i capi prototipo,
ma per accettare le collaborazioni con queste prestigiose maison, oltre
al locale messo a disposizione da uno degli associati, c’è bisogno di
macchinari moderni e principalmente di formazione per alzare il livello
di specializzazione dei giovani che lavorano al progetto.
La formazione dovrebbe essere effettuata dall’assessorato regionale
della Campania Formazione e Lavoro guidato da Severino Nappi, che più
volte a diversi tavoli con l’associazione e le altre istituzioni locali
ha enunciato i suoi buoni propositi, ma purtroppo non li ha mai
concretizzati in vere iniziative volte alla realizzazione del progetto.
Invece per quanto riguarda l’investimento in macchinari, oltre alle
solite strade del finanziamento pubblico ben accette, ma che prevedono
tempi lunghi per la realizzazione, il Presidente Sannino lancia
un’idea-appello agli imprenditori del settore che loro malgrado non
possedendo un elevato grado di specializzazione e producendo capi di
abbigliamento destinati ad un mercato diverso si trovano in condizioni
di crisi o addirittura stanno chiudendo. Sannino nel suo appello si
rivolge al privato per creare un possibile partenariato con queste
aziende o per ricevere in donazione i macchinari industriali. Altresì
invita gli artigiani della moda in pensione a contattare l’associazione
all’indirizzo e-mail anidaweb@libero.it o telefonare al Presidente per
offrire la loro esperienza alle giovani maestranze dell’A.N.I.D.A.
Il Presidente Sannino conclude affermando “ Noi non ci arrendiamo”
siamo tenaci, la disabilità non ci ha fermato fino ad ora, non ci
faremo fermare dalla indifferenza delle Istituzioni e della Politica.
anidaweb@libero.it