Il
progetto "Ferrovie abbandonate" nasce nel 2001 da un'iniziativa
dell'Associazione Italiana Greenways per conservare la memoria dei
tracciati ferroviari non più utilizzati esistenti in Italia, con il
contributo iniziale di Ferrovie dello Stato, e viene oggi portato
avanti grazie al contributo volontario di alcuni appassionati. Infatti,
anche nel nostro paese, a partire dagli anni '40-50 lo sviluppo
dell'industria automobilistica ha portato alla dismissione di migliaia
di chilometri di linee ferroviarie, cui si aggiungono i tratti di linee
attive abbandonati in seguito alla realizzazione di varianti di
tracciato. Si tratta di un patrimonio importante, fatto di sedimi
continui che si snodano nel territorio e collegano città, borghi e
villaggi rurali, di opere d'arte (ponti, viadotti, gallerie), di
stazioni e di caselli (spesso di pregevole fattura e collocati in
posizioni strategiche), che giacciono per gran parte abbandonati in
balia dei vandali o della natura che piano piano se ne riappropria. Un
patrimonio da tutelare e salvare nella sua integrità, trasformandolo in
percorsi verdi per la riscoperta e la valorizzazione del territorio o
ripristinando il servizio ferroviario con connotati diversi e più
legati ad una fruizione ambientale e dei luoghi.
www.ferrovieabbandonate.it