«Nella notte degli Oscar
nessuno ha ricordato Sordi nel decennale della scomparsa, eppure era
stato il primo 'americano a Roma', cittadino onorario di Kansas City
del 1955» nota Giorgio Pagano, Segretario dell'Associazione Radicale
Esperanto.
«Il fatto è singolare, data l'attenzione con la quale gli americani
guardano ai nostri grandi Maestri del cinema.
Invece, in Italia, tutta la classe dirigente si è fermata al 1954, si è
nandomericonizzata al punto che dal prossimo anno, a 60 dall’uscita di
uno dei 100 film italiani da salvare, il Politecnico di Milano vieterà
l'uso dell'italiano nell'insegnamento, costringendo gli italiani al
solo inglese. Ma - prosegue Pagano - il Rettore senza la C del
Polimi è l’ultimo di una fila di Nando Mericoni alle vongole. Oltre ad
Azzone c'è il Ministro Profumo, che da Rettore del Politecnico di
Torino aboliva le tasse universitarie agli italiani che rinnegavano la
loro lingua madre per l’inglese; c'è la Gelmini che ha imposto la
certificazione del First Certificate d'inglese per potere insegnare
qualunque materia nelle scuole italiane; c'è Berlusconi e le sue 3 i,
che voleva fare dell’inglese 'la seconda lingua madre' degli italiani;
c'è Giannino che millantava titoli all’Università di Chicago per farsi
importante; c'è Grillo che vuole insegnare l’inglese ai bambini di tre
anni e magari anche nella culla. Awanagana… ».
«E' dal 1993 che i Radicali si battono contro la follia del monopolio
linguistico inglese che consegna ogni anno più di 350 miliardi di euro
per la tassa inglese alla Gran Bretagna – sottolinea il Segretario
dell'Era -.
Da oltre 25 anni l'Associazione Radicale Esperanto indica la via
salvifica per le lingue del mondo e federalista per la costruzione
europea, nell'apprendimento dell'Esperanto lingua comune della razza
umana.
Con la dittatura linguistica inglese che scalza dalla sua patria
l'italiano siamo giunti all’assurdo più totale: l'Italia dà
battaglia in Europa contro il brevetto comunitario e i bandi di
concorso, in quanto ci sottometterebbero al trilinguismo
anglo-franco-tedesco, mentre contemporaneamente le nostre forze
politiche scardinano dall’interno la Costituzione e l’essenza stessa
dell’essere italiani imponendo al Paese un processo colonialistico
straniero destinato a rendere integralmente anglofona l’istruzione
superiore italiana», conclude il Segretario dell’ERA.
Era
Onlus
comunichiamo@patriaeuropea.it