E’
notizia del 6 febbraio 2013 che il Contratto Collettivo Nazionale sulla
Mobilità ha lasciato le segrete stanze dell’Ufficio Bilancio del MIUR
per arrivare ai segreti uffici del Ministero della Funzione Pubblica,
la quale avrà ancora fino a 30 giorni per esprimere il parere
vincolante sull’articolato. Può accadere anche che, la Funzione
Pubblica rimandi indietro tutto al Miur per ulteriori modifiche come è
accaduto l’anno scorso. Ciò significa che le operazioni di mobilità che
dovrebbero concludersi per il buon andamento dell’organizzazione
scolastica e per la determinazione degli organici nel mese di gennaio
slitteranno a marzo-aprile. Le conseguenze di questi ritardi
comporteranno che tutte le operazioni connesse (vedi utilizzazioni,
assegnazioni provvisorie, immissioni in ruolo, nomina dei supplenti) si
faranno, come è tristemente d’uso negli ultimi anni, nei mesi estivi o
a lezioni già iniziate con pesanti effetti sui carichi di lavoro degli
uffici provinciali e sulle scuole.
E’ altresì notizia degli ultimi giorni che si stanno concludendo le
chiamate dei supplenti di terza fascia nelle scuole sulle nuove
graduatorie con ricadute sulla continuità didattica e sulle situazioni
soggettive dei precari che erano stati assunti “fino ad avente titolo”.
Sotto gli occhi di tutti è inoltre l’incredibile situazione che si sta
determinando nelle scuole derivata dai ritardi nell’applicazione
del’accordo del 12 dicembre su scatti e MOF che sta mettendo a rischio
molte delle attività accessorie nelle scuole erogate da docenti e
personale ATA.
Appare evidente che il MIUR e le articolazioni di controllo del Governo
(MEF, Funzione Pubblica) non sono in grado strutturalmente di far
fronte alle normali emergenze, costretti troppo spesso ad inseguire
riforme calate dall’alto che dimenticano che PRIMA DI OGNI SERIA AZIONE
RIFORMATRICE E’ NECESSARIO CHE LA MACCHINA MINISTERIALE FUNZIONI CON
EFFICACIA ED EFFICIENZA.
Confidiamo che il futuro Ministro si faccia carico del buon
funzionamento della macchina ministeriale centrale e decentrata come
elemento di priorità rispetto alle facili promesse e ad illusori
proclami.
Stiamo rimpiangendo i tempi del Ministro Falcucci. Ed è tutto dire...