
Le proposte all´esame della Commissione di esperti, pur con diverse articolazioni, convergerebbero sulla necessità di ridurre di un anno (da 13 a 12) il percorso scolastico degli allievi italiani e quantificano i risparmi che in questo modo si potrebbero ottenere in 1 miliardo e 380 milioni di euro annui.
Ma è sulle motivazioni psico-pedagogiche e culturali addotte che la Gilda vuole vederci chiaro: "Su tutte le argomentazioni, compresa quella che ‘è così in tutta Europa´ - continua Di Meglio - sarebbe bene aprire una franca discussione".
Il sindacato, oltre a ribadire la sua ferma contrarietà alle conclusioni dell´organismo tecnico, rilancia quindi con le sue proposte alla politica: "Abbiamo chiesto - conclude la nota - che il nuovo governo incrementi gli investimenti nell´istruzione, portandoli almeno a livello della media europea, affinché la scuola possa contribuire allo sviluppo futuro del Paese".
Ufficio stampa Gilda degli insegnanti