La scuola svolta verso il digitale. Oggi si aprono ufficialmente le iscrizioni all'anno scolastico 2013/14 che alle prime classi di primaria, medie e superiori dovranno avvenire esclusivamente online. Dopo la sperimentazione dello scorso anno (dove era in piedi anche il tradizionale canale cartaceo - ma hanno utilizzato la procedura telematica meno di 6mila famiglie) è scattata "l'ora X" per un milione e 700mila genitori. Ma le novità per gli oltre 7,5 milioni di studenti (e per le loro famiglie) non finiscono qui. Per effetto delle nuove norme introdotte ad agosto scorso dalla spending review (Dl 95 convertito dalla legge 135/2012) da giugno 2013 farà il debutto la pagella online. E sempre dal prossimo anno scolastico viaggeranno su internet anche le comunicazioni scuola-famiglia, e i docenti dovranno adottare registri online. Le nuove regole "consacrano" alcune sperimentazioni avviate in questi anni: a ottobre 2008 era stato presentato il progetto «Scuola/famiglia via web», a gennaio 2009 gli ex ministri Brunetta e Gelmini avevano predisposto il piano «E-Gov 2012», e dal 18 febbraio 2010 è stato reso disponibile il portale «Scuola Mia» per spingere sempre più verso la digitalizzazione dei rapporti scuola-famiglia. Ora si accelera. Con due novità assolute. La prima, scatta oggi. Non ci saranno orari prestabiliti per procedere all'iscrizione online. Il sistema infatti sarà disponibile 24 ore su 24, compresi il sabato e la domenica, fino all'ultimo giorno utile, fissato al 28 febbraio. «L'obiettivo è avvicinare sempre più i servizi ai cittadini - ha sottolineato Giovanni Biondi, capo dipartimento del Miur - e non ci sono diritti di priorità. È bene quindi che le famiglie utilizzino al meglio il tempo a disposizione per fare una scelta ragionata». Si continuerà a utilizzare i modelli cartacei per le iscrizioni alla scuola dell'infanzia (che interessano gli alunni che compiono tre anni entro il 31 dicembre 2013, o comunque non oltre il 30 aprile 2014), per i corsi per gli adulti, e per le scuole paritarie (ma solo quelle che hanno deciso di non partecipare al nuovo sistema). La procedura di iscrizione online elaborata dal ministero è molto snella. Per prima cosa, i genitori dovranno registrarsi sul sito del Miur (www.iscrizioni.istruzione.it) per ricevere sulla propria casella di posta elettronica il codice personale di accesso al servizio IscrizioniOnLine. Poi bisognerà individuare la scuola. Ogni istituto viene identificato da un codice (chiamato "codice scuola"); e se non si conosce si può ricercare attraverso il portale «Scuola in Chiaro» sempre sul sito internet del Miur, che permette di individuare tutte le scuole più vicine a casa (si può impostare una ricerca «Intorno a me» che seleziona gli istituti anche nel raggio di distanza di uno o tre Km). Ultimo step, è la domanda di iscrizione vera e propria, dove bisognerà indicare i dati anagrafici dello studente, della scuola scelta, e le preferenze sull'orario scolastico (nel caso del primo ciclo) o l'indirizzo di studio (nel caso delle scuole superiori). Fino al momento dell'inoltro, la domanda può essere sempre modificata. In caso di difficoltà, si potrà andare nella scuola prescelta (o in quella di attuale frequenza) che inserirà la domanda per conto della famiglia. L'altra novità assoluta è la validità legale della pagella elettronica, che dovrà essere resa disponibile alle famiglie via web (o tramite posta elettonica). Gli interessati possono comunque ottenere gratuitamente copia cartacea della pagella. Nell'immediato, a preoccupare diversi presidi è l'attività di supporto richiesta alle segreterie per le iscrizioni online considerato che, secondo gli ultimi dati Istat, nel 2012 solo il 55,5% delle famiglie dispone di un accesso a internet, e il 59,3% di un pc. «Ci sarà lavoro in più, con un organico ridotto, e non sono previsti riconoscimenti economici aggiuntivi», è la critica prevalente dei dirigenti scolastici.
Claudio Tucci
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